Gioia, “pensionati” premiano eccellenze cittadine Grande attenzione e costante partecipazione attiva dei pensionati alla vita della città
GIOIA TAURO – Un riconoscimento sincero, vecchio stile, autentico nella forma e nella sostanza, quello consegnato dall’associazione pensionati Gioia Tauro onlus, presieduta da Vittorio Savoia, ai concittadini che nel corso del 2016 si sono distinti, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per impegno, passione e professionalità. La manifestazione, svoltasi nei giorni scorsi all’interno della graziosa e accogliente sede di via Crispi, è stata inserita come da consuetudine nell’ambito del tradizionale scambio di auguri per l’anno nuovo.
Il premio, oltre che rappresentare una gradita attestazione di merito per i protagonisti, testimonia la grande attenzione e la costante partecipazione attiva dei pensionati alla vita della città. A riceverlo, diverse giovani “eccellenze” del territorio: pergamene per il pianista Rocco Mangione; il giornalista Domenico Latino; il fotoamatore Antonio Riefolo; il diacono “Cecè” Alampi, direttore Caritas della Diocesi di Oppido M.-Palmi; il coro della parrocchia S. Francesco di Paola; la scultrice Piera Angela Cutrì; le Caritas delle parrocchie “Sant’Ippolito Martire” e “Maria SS di Porto Salvo”.
La serata si è aperta tra le note dell’Inno di Mameli e la lettura della preghiera del pensionato. Presenti in sala, oltre agli iscritti, gran parte dei rappresentanti del mondo associazionistico locale, ex amministratori, famiglie con bambini, insieme in un bellissimo clima natalizio, dal sapore antico. Tutti hanno avuto modo di ammirare il presepe allestito con cura e un’interessante mostra fotografica sugli avvenimenti più importanti susseguitisi durante l’anno nel centro pianigiano, che hanno registrato anche la presenza dell’associazione pensionati.
Un Totò Castellano, nei panni non certo inediti di presentatore, ha condotto la cerimonia omaggiando i premiati anche con il suo volume “Comu diciva me nonnu”, contenente migliaia di antichi proverbi e detti calabresi da conservare e tramandare ai posteri. Simpaticissimi anche i momenti ludici con il gioco a premi “la ruota della fortuna”. Ovviamente, la serata si è poi conclusa con un brindisi e il classico taglio del panettone.