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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Gioia, preghiera per la Giornata Mondiale del Rifugiato La comunità di Sant'Egidio ha ricordato le vittime ci coloro che viaggiano verso l'Europa

Gioia, preghiera per la Giornata Mondiale del Rifugiato La comunità di Sant'Egidio ha ricordato le vittime ci coloro che viaggiano verso l'Europa
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di Caterina Sorbara

In Occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la comunità di Sant’Egidio, ha promosso ieri una preghiera in memoria di quanti hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa. Dal 1998 sono morte lungo le frontiere per l’Europa almeno 30.000 persone, di cui 3771 soltanto nel corso del 2015 che, è stato l’anno più drammatico per i migranti in cerca di salvezza in Europa. E il 2016 purtroppo si mostra altrettanto agghiacciante: da gennaio ad oggi risultano morte in mare almeno 2868 persone.

Il dato è aggiornato al 18 giugno 2016 e si basa sulle notizie censite negli archivi della stampa internazionale. Ma i numeri reali potrebbero essere molto più grandi. Nessuno sa di quanti siano i naufraghi di cui non abbiamo mai avuto notizie. La Preghiera dal titolo “Morire di Speranza”, si è tenuta ieri, oltre a Roma nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, anche in altre 30 città italiane, tra cui Gioia Tauro. Ieri sera nel Duomo della città del Porto, dopo la celebrazione della Santa Messa,da parte del parroco don Antonio Scordo, la signora Teresa Galasso, referente a Gioia Tauro della Comunità di Sant’Egidio, alla presenza di tutte la associazioni presenti sul territorio, ha letto la preghiera in memoria di tutte quelle persone che nella ricerca della speranza di un futuro migliore,hanno invece trovato solo le fredde braccia della morte.

Nel corso della preghiera la signora Teresa ha detto: “Fratelli e sorelle,accogliamo in mezzo a noi il volto del signore che guida la nostra preghiera. Fissando lo sguardo su Gesù,ritroveremo gli occhi e le mani tese delle donne,degli uomini,dei bambini, che hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa ed altri continenti del mondo. Che la loro memoria illuminata dal Vangelo sia viva in mezzo a noi e,scuotendo le coscienze,spinga tutti all’amore, alla compassione,all’accoglienza”.

Accorato poi l’appello lanciato: è necessario fermare l’ecatombe dei migranti in viaggio,attraverso l’attivazione da parte dei governi nazionali e dell’UE di vie d’accesso legali e sicure,come quella dei corridoi umanitari.
E’, altresì, necessario sviluppare fortemente una cultura d’accoglienza. Accogliere lo straniero è un’esperienza d’amore: l’amore di Dio. La signora Teresa Galasso, fa parte della Comunità di Sant’Egidio dal mese di Febbraio.
E’ attivo il gruppo “Sant’Egidio Calabria”, presente in molte città e paesi della nostra regione. I tre pilastri importanti della comunità sono: la preghiera,l’amicizia e il servizio per i poveri. Molto importante è anche la condivisione. La signora Galasso cura momenti di preghiera i a Gioia Tauro a Villa Rosa e a Rizziconi all’Opera San Francesco. Presto sarà presente anche anche a Cannavà di Rizziconi e ad Amato di Taurianova.