Gioia, salta il tavolo della grande coalizione Conferenza stampa di presentazione del candidato rinviata a data da destinarsi. Schiavone e Pulimeni: "Non ne sapevamo nulla"
GIOIA TAURO – “Lo annunciamo, si; lo annunciamo? No”. Salta, a sorpresa, la conferenza stampa di presentazione del candidato a sindaco espressione delle forze di aerea moderata e, forse, di alcuni partiti del centrodestra. L’incontro con i giornalisti, che avrebbe dovuto svolgersi ieri pomeriggio alle 15 nella sede del CDU, è stato improvvisamente annullato qualche ora prima a causa di non meglio precisati “motivi tecnici” e rinviato a data da stabilirsi. Difficile però immaginare si sia trattato di un comune “black-out”, se non sul piano politico o quantomeno della comunicazione. Ancora più arduo risulta risalire al nome del prescelto, visto che, a parte le solite indiscrezioni puntualmente smentite, al riguardo continua a essere mantenuto il massimo riserbo.
Qualcosa era viceversa emerso sulle varie formazioni politiche che, secondo fonti interne, si sarebbero dovute sedere dietro al tavolo momentaneamente saltato: oltre alle componenti centriste di “Federazione popolare” (il CDU di Massimo Cananzi, gli ex CD, Riotto e Altomonte e Alleanza Democratica di Rocco Cedro), si dava per scontata la presenza di Area Popolare, che nei giorni scorsi, per bocca del responsabile locale, l’ex assessore Angelo Guerrisi, aveva escluso un possibile sostegno al candidato di “Città vivibile”, Zagarella; di Forza Italia, il cui referente è l’ex consigliere Alessandro Cavallaro; di “Fratelli d’Italia” con in testa il duo Nicola Pulimeni-Vincenzo Bagalà (quest’ultimo ex “Gioia in azione”) e della destra dell’ex vicesindaco, Rosario Schiavone. Ufficialmente, il repentino passo indietro sarebbe dovuto all’imminente ingresso nella coalizione di altri 3 movimenti ma, a sentire direttamente alcuni degli esponenti tirati in ballo, più che di “new entry” sembrerebbe trattasi di defezioni o, addirittura, di infondatezze.
Anche se non è stata negata una precedente fase di dialogo. Non siamo riusciti a raggiungere telefonicamente Cavallaro, mentre sia Schiavone che Pulimeni hanno affermato di non saperne nulla. Anzi, a quanto pare, ognuno cerca di riorganizzarsi in casa propria. “Ho aderito al Movimento nazionale per la sovranità, abbiamo creato il circolo pur mantenendo sul piano prettamente culturale anche “Tradizione e Innovazione” – ha spiegato il primo. In questo momento, siamo impegnati con il tesseramento e ci confrontiamo al nostro interno. Una proposta da mettere in campo ce l’abbiamo ma con un progetto politico che deve rappresentare i partiti del centrodestra (noi, “FI”, “FdI”, “Noi con Salvini” e “Fare con Tosi”) e da chiunque si riconosca in questo “cartello”. Così infine Pulimeni: “non eravamo interessati a questa conferenza – ha evidenziato – rimaniamo disponibili con tutti ma in una fase in cui non si vede chiarezza né sui programmi né sui nomi preferiamo proseguire con una linea autonoma di rafforzamento sul territorio”.