Gioia, Giuseppe Romeo candidato sindaco del Pd Si è svolta ieri l'assemblea del partito che ha delineato le linee programmatiche per le prossime elezioni amministrative
In un clima di forte e appassionata partecipazione, si è svolta, ieri sera, l’assemblea degli iscritti del Circolo del Partito Democratico di Gioia Tauro. L’assemblea, presieduta dal Commissario Provinciale, Giovanni Puccio, ha visto anche la partecipazione di Franco Morano Franco, delegato dal Commissario Provinciale a rilanciare l’iniziativa politica del PD Gioiese ed accompagnare la ricostruzione e la nomina dei nuovi organismi dirigenti. Lo stesso ha pure seguito il lavoro svolto dal coordinamento per costruire una proposta per Gioia, in vista delle prossime elezioni amministrative di Domenica 11 Giugno, sia per quanto riguarda le idee programmatiche, la costruzione delle alleanze e la individuazione di una candidatura a Sindaco condivisa, nonché della lista del Partito Democratico.
Dopo una breve introduzione di Morano, una relazione informativa agli iscritti, riferita al lavoro svolto dal coordinamento, sulla base degli indirizzi stabiliti, è stata tenuta da Tomaselli Vanni, il quale, con una articolata esposizione, ha indicato i vari momenti di interlocuzioni esterne e di confronto interno con il coordinatore Morano, tutto nello spirito di costruire assieme un percorso di visibilità politica del circolo di un Partito che oggi è al Governo Nazionale e Regionale. Aspetto questo, e risorsa allo stesso tempo, di grande valore per fare uscire la Città di Gioia Tauro dal “Limbo” nella quale oggi si trova, relegata a ciò dal fallimento del centrodestra e per le note vicende che hanno portato allo scioglimento del civico consenso. La Città di Gioia Tauro , merita un Sindaco ed un’amministrazione che siano l’espressione legittimata dal suo popolo, che facciano prevalere spirito di servizio, programmi e idee e non sterili personalismi.
Come forza politica, ha ribadito con forza l’assemblea, non chiudiamo a nessun confronto e siamo aperti al contributo di tutti coloro che che abbiano alla base lo spirito costruttivo di rinascita della più grande città della Piana e la seconda in Provincia dopo Reggio Calabria. Avremmo voluto avere maggiore tempo per una discussione più ampia e democratica sia all’interno del Partito che all’esterno, con altre componenti politiche e con tutta la società civile Gioiese. Un confronto senza tensioni o rivalità conflittuali, superando divergenze, per arrivare ad una coesione programmatica, che avesse nel solo interesse generale della città di Gioia e nella sua voglia di riscatto il perno principale e la base su cui costruire alleanze e progetti, condividendo programmi, coinvolgendo gli elettori attraverso anche strumenti quali le primarie. Oggi, l’obbiettivo del PD di Gioia Tauro è quello di Lavorare per la città su programmi condivisi e partecipati con precise priorità quali:
– garantire normalità al paese;
– dare dignità ed il giusto peso ad un territorio potenzialmente centrale per lo sviluppo della Piana e della Calabria, ma da troppo tempo incapace di elaborare idee forti e martoriato da personalismi e velleità;
– una precisa scelta di campo contro la la mafia ed il malaffare ed azione costante e concreta per la legalità, lo sviluppo e l’occupazione.
In tale direzione prioritario è intervenire per rimuovere le criticità sociali che attualmente sono presenti nell’area città del porto (vedasi la situazione di disagio famigliare che stanno vivendo i lavoratori del Termina MCT). Per queste persone saremo vigili e attenti osservatori ed interlocutori credibili, pronti ad intervenire con il Governo Nazionale e con la Regione Calabria. Occorre avviare una nuova riformulazione controllata degli investimenti produttivi, concordare una piattaforma strategica per il territorio, ricercare il mercato commerciale e industriale che è stato sottratto e depauperato.
Occorre azzerare il contesto clientelare di opportunismo, fino ad oggi portato avanti. Riteniamo aperto il confronto con tutti coloro che, nel contesto sociale attuale, vogliono parlare con il P.D., dobbiamo riprendere con forza la discussione sullo sviluppo del Mezzogiorno (sono impressionanti gli ultimi allarmanti dati diramati sull’occupazione, in Calabria nel 2016 la disoccupazione è al 60%.)
In tale contesto un ruolo importante chiederemo venga svolto dalla Città Metropolitana e dalla Regione Calabria, per una attenta verifica sugli strumenti fino ad oggi messi in campo per un loro rafforzamento e per modifiche capaci di farci uscire dall’isolamento e mettersi al passo con le altre regioni d’italia. Le conclusioni dell’assemblea sono state di Giovanni Puccio e rivolte ad una presa d’atto del lavoro svolto con un augurio: che il partito in futuro possa costruire una presenza più attiva ed organizzata, in grado di affrontare i grossi problemi presenti sul territorio gioiese.
L’assemblea al termine dei lavori, con l’impostazione prima richiamata e con la consapevolezza che per Gioia Tauro occorre costruire comunità, squadra e non personalismi, ha indicato, evidenziando e sottolineando il valore di rinnovamento ed innovazione della proposta, la figura dell’ing. Romeo quale candidato a sindaco di Gioia Tauro, offrendo tale proposta ad un confronto aperto e ad una ampia condivisione.
Partito Democratico
Circolo di Gioia Tauro