Il Comune di Gioia Tauro aderisce a “Puliamo il mondo” L'Amministrazione Pedà ha fatto sapere che, da venerdì 25 a domenica 27, aderirà all'iniziativa ecologica lanciata da Legambiente
di Domenico Latino
GIOIA TAURO – Condivisione e partecipazione: è questa la parola d’ordine obbligatoria della nuova squadra di governo targata Pedà per poter sopperire alle tante emergenze che attanagliano il centro tirrenico, le quali, per gravità e in mancanza di mezzi e strumenti adeguati, ora come ora diventerebbero davvero insormontabili. Ed è continuando a seguire tale linea tracciata senza alcuna esitazione sin dall’insediamento dell’ultima Amministrazione che il Comune ha deciso di aderire anche (è la prima volta) all’iniziativa annuale di Legambiente denominata “Puliamo il mondo”, grande appuntamento nazionale di volontariato rivolto alla cura e alla pulizia delle città. Sicuramente l’ennesimo tentativo di uscire da diverse situazioni critiche con l’aiuto delle tante associazioni attive sul territorio, inserito nel più ampio progetto di creare un circuito virtuoso che vede cittadini responsabilizzati costituire una risorsa per la P.A. lavorando insieme in un clima che è già di ritrovata e intensa sinergia, a vantaggio dei beni comuni urbani. L’evento della durata di tre giorni si svolgerà nel fine settimana, da venerdì 25 a domenica 27, e nel capoluogo pianigiano avrà come obiettivo quello di riqualificare il quartiere dimenticato di “Mazzagatti”, nato dopo la demolizione del villaggio Eranova, che sorgeva tra Gioia e San Ferdinando salvo poi essere letteralmente cancellato sul finire degli anni ’70 per fare spazio al fantomatico V centro siderurgico. “Puliamo il mondo” è stato presentato ieri mattina con una conferenza stampa svoltasi nella splendida cornice di sala Fallara alla presenza di diversi rappresentanti delle associazioni locali e semplici cittadini. Seduti al tavolo dei relatori sono intervenuti l’assessore comunale all’Ambiente, Adriana Vazzana; il presidente del Rotary Club Palmi, Totò Castellano; Marco Gagliostro, segretario Rotaract Club Palmi; Sofia Ciappina, delegata del Rotary e psicologa e psicoterapeuta; Pino Romeo, coordinatore del Tavolo Tecnico di tutela Ambientale; Carmela Centorrino, ideatrice della pagina Fb contro i tumori “La Piana di Gioia ci mette la faccia”; Salvatore Allera in rappresentanza del Forum Giovanile e del club per ragazzi “Interact”, patrocinato dal Rotary e insieme a lui anche Federica Centorrino. Legambiente era invece rappresentata dalla “Ecoplan” di Domenico Cristofaro, azienda reggina della green economy che si occupa della valorizzazione dei rifiuti. A prendere per prima la parola è stata l’assessore Vazzana la quale dopo aver illustrato il programma si è soffermata sul problema dei rifiuti che rappresenta ancora un’emergenza: “abbiamo ereditato una città sommersa dalla spazzatura che ancora oggi è purtroppo sporca – ha esordito – contiamo però di portare a regime la differenziata entro gennaio con un bando che come gli altri passerà per la SUAP. In questo frangente è perciò fondamentale il contributo dell’associazionismo, sempre attento alle tematiche ambientali e sociali”. A seguire, Castellano ha tenuto a precisare come, nonostante i luoghi comuni, il Rotary non sia un club elitario da salotto: “anche noi ci sporchiamo le mani – ha evidenziato – lo scorso anno abbiamo raccolto per il banco alimentare quasi 7 quintali di derrate mentre giovedì presso la Caritas parrocchiale inaugureremo due postazioni per gli immigrati che potranno fruire di PC dotati di webcam per comunicare con le proprie famiglie all’estero”. Lo stesso ha posto l’accento sulla questione del vincolo paesaggistico ambientale ancora vigente su alcune zone della città, tra le quali l’area industriale, che ostacola di molto i processi di espansione e sviluppo: “a breve terremo un dibattito sull’argomento – ha anticipato – era stato istituito per salvaguardare gli agrumeti di contrada Lamia, non più esistenti, oggi rappresenta solo un intralcio per tutte quelle aziende ad esempio che se e quando nascerà la ZES vorranno investire a Gioia”. Marco Gagliostro ha quindi proposto di intitolare la piazzetta di rione “Mazzagatti” a Paul Harris, fondatore del Rotary: “il nostro sarà un intervento soprattutto economico – ha spiegato – andremo infatti ad abbellire gli spazi con delle panchine e un campo di basket da due contro due”. Ciappina si è invece soffermata sull’importanza del ruolo dei luoghi aperti nella vita dei bambini e sull’urgenza di ripartire dal concetto del “bello” mentre l’urbanista Romeo ha suggerito di cambiare nome al quartiere: “è vergognoso che si chiami con la denominazione “Mazzagatti”, la Commissione Toponomastica dovrebbe intervenire per modificarlo”. Infine, si sono registrati gli interventi di Carmela Centorrino e Salvatore Allera: “la riqualificazione della città deve partire dalle periferie – ha dichiarato Centorrino – mi auguro ci sia una grande affluenza per questa iniziativa, significherà che Gioia è stanca e vuole veramente cambiare” mentre Allera nel descrivere il progetto ha precisato che l’abbellimento della piazzetta sarà fatto utilizzando materiali di riciclo. A concludere il presidente del Civico consesso, Santo Bagalà il quale ha preannunciato di voler chiedere che venga stilato un elenco delle aree verdi comunali per riappropriarsi di tutti quei beni sottratti nel tempo dai privati e ha denunciato la drammatica situazione della discarica Marrella, già posta sotto sequestro: “continua a perdere percolato verso i terreni limitrofi – ha spiegato – abbiamo già avuto due incontri alla Regione per cercare di veicolare i fondi necessari alla bonifica della zona. Bisogna fare presto”.