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Gioia Tauro, al “fosso mastro” cittadini abbandonano rifiuti per strada

Gioia Tauro, al “fosso mastro” cittadini abbandonano rifiuti per strada

| Il 24, Feb 2014

Nonostante gli ottimi successi della raccolta differenziata si segnalano ancora episodi di inciviltà

di MARIA TERESA BAGALA’

Gioia Tauro, al “fosso mastro” cittadini abbandonano rifiuti per strada

Nonostante gli ottimi successi della raccolta differenziata si segnalano ancora episodi di inciviltà

 

Dal 1 gennaio 2014, si sa, la città di Gioia Tauro è coperta in tutto il
territorio dal servizio di raccolta differenziata porta a porta. Un servizio
innovativo che ha permesso alla città del porto di essere definita da qualche
giornale come un “fiore all’occhiello ” e di non risentire, come invece sta
succedendo negli altri comuni calabresi sommersi dalla spazzatura, dell’
emergenza rifiuti.
Un’ attività per il quale la giunta Bellofore si è molto impegnata e che,
nonostante le difficoltà, si cerca di portarla avanti al meglio. Eppure ci sono
ancora dei cittadini restii ad adeguarsi a questa nuova realtà, così malgrado
l’intera zona comunale (in particolare dove un tempo era piazzati i cassonetti
che ormai sono stati completamente rimossi) sia tappezzata di cartelli con su
scritto “Divieto di Discarica”, e malgrado il fatto che la polizia municipale
sia intervenuta in diversi casi facendo delle multe ai cittadini sorpresi in
fragrante mentre abbandonavano rifiuti per le strade, non è strano imbattersi,
specie in vie secondarie, in sacchetti di rifiuti gettati a terra.
Nella strada più comunemente conosciuta come quella del “fosso mastro”, ad esempio, tanti sono i sacchetti lanciati
dalle automobili in corsa e che giacciono sull’asfalto. La via un po’
periferica, nonostante colleghi il lungomare al centro della citta, la quale è
percorsa in parte dalla pista ciclabile e nella quale fino a qualche tempo
erano piantati lungo tutta la sua estensione degli oleandri, è diventata oggi
una “discarica”.
E sebbene gli operai del comune periodicamente intervengano per ripulirla,
puntuale ricompare la spazzatura. Questo nonostante gli enormi cartelli di
divieto e nonostante sia un’area videosorvegliata.
Uno spettacolo davvero triste da vedere che dimostra ancora una volta come
qualsiasi innovazione venga vanificata dalla “mentalità” di alcuni che non
hanno ancora capito che la città è di tutti e che quindi rispettare l’ambiente
è una cosa doverosa, che tocca ognuno di noi. Spendere qualche minuto per
“differenziare”, in fondo può solo far bene al nostro futuro ed a quello delle
generazioni che verranno!