di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Interessante incontro, venerdì scorso alla “Commanderie des Adelphi”, lungo la SP1, sul tema “migranti e terre dove migrare, immigrati e società, culture e tradizioni: una scelta di vita? Una risorsa per la società europea?” animato dalla presenza del prof. Pier Luigi Marconi, ricercatore alla Sapienza di Roma. Tra un primo e un secondo, in una sorta di simposio, il docente ha deliziato con la sua lezione i numerosi presenti selezionati, tra cui molti amministratori locali riuniti su iniziativa dell’ing. Nunzio Foti, segretario dell’associazione Adelphi Philosophi che promuove in maniera costante momenti finalizzati all’arricchimento culturale degli intervenuti i quali, di volta in volta, possono godere di una serata che abbina la buona cucina alla riflessione e al ragionamento. In questa occasione il prof. Marconi, esperto di dinamiche psichiatriche, è riuscito ad offrire una panoramica ampia che spaziava da argomenti di sicuro interesse quanto molto attuali dal punto di vista politico e geopolitico a meccanismi di costruzione e conservazione del potere, riuscendo anche a fare una panoramica storica di comparazione tra le diverse civiltà e individuando in maniera precisa i capisaldi che permettono la permanenza in vita e la sopravvivenza di alcuni sistemi che nel passato hanno lasciato una traccia. Dalla storia egizia a quella ellenistica, nulla è casuale per il professore che individua nella ritualità e nella condivisione spirituale un mastice indispensabile per la prosecuzione di una civiltà. Tra gli argomenti affrontati, la prospettiva sistemica nella valutazione dell’accoglienza dei migranti vista sia con un approccio macro (olistico) che riduzionistico (il sistema nei suoi dettagli) seguita da un’accurata analisi dei sistemi sociali complessi e aperti. Alla fine della lectio, si è avviato un dibattito intenso e stimolante tra i partecipanti.