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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 26 GENNAIO 2025

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Gioia Tauro, Bellofiore, “Palestre scolastiche chiuse ed in abbandono” Ancora l'ex sindaco, "L'Amministrazione di Gioia Tauro preferisce investire 130 mila euro per la propria sede"

Gioia Tauro, Bellofiore, “Palestre scolastiche chiuse ed in abbandono” Ancora l'ex sindaco, "L'Amministrazione di Gioia Tauro preferisce investire 130 mila euro per la propria sede"

DI CLEMENTE CORVO

È veramente sorprendente leggere che, mentre l’amministrazione comunale continua a lamentarsi che lo Stato non manda soldi, da pochi giorni ha ricevuto un bonifico di 130 mila euro. E come decide di investire queste risorse? Per l’efficientamento energetico della sede comunale di via Trento che, a quanto pare, è diventata un pozzo senza fondo in termini di investimenti e di spesa di denaro pubblico.
È davvero questa la migliore allocazione delle risorse in questo momento? Il dettaglio che sconcerta maggiormente è che pur prevedendo la legge che tali fondi fossero impiegati per investimenti mirati, tra cui sono ricompresi l’adeguamento e la messa in sicurezza delle scuole e l’abbattimento delle barriere architettoniche, si è pensato bene (anzi male) di non mettere in sicurezza le palestre di alcune scuole chiuse ed inagibili chiuse da anni ma di investire ancora altri fondi nella casa comunale in maniera prioritaria ed urgente (infatti la delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile per urgenza).
In un periodo in cui ci sono palestre scolastiche inagibili, a cominciare dalla scuola media statale “Pentimalli”, chiuse da anni, che privano i nostri giovani dell’opportunità di svolgere attività fisica essenziale per la loro crescita e benessere, come può l’amministrazione comunale giustificare questa scelta? Ci troviamo di fronte a un’opportunità persa di investire in sicurezza, in inclusività e nel futuro dei nostri giovani studenti.
La decisione della Giunta Comunale non solo mostra una mancanza di visione, ma anche di empatia.
In un’epoca in cui l’attività fisica è cruciale per la salute mentale e fisica dei nostri ragazzi, come ampiamente riconosciuto e sostenuto da diverse discipline e correnti educative, come mai non hanno pensato fosse prioritario assicurarsi che le nostre scuole fossero adeguate e sicure? L’importo in questione avrebbe potuto avere un impatto significativo se fosse stato indirizzato alle vere esigenze della comunità. Purtroppo è una scelta che riflette solo le loro priorità ma non quelle delle famiglie e dei ragazzi/studenti di Gioia Tauro e, francamente, ci chiediamo se queste siano allineate con le vere necessità di tutti gli altri cittadini di Gioia Tauro.
Solo profonda delusione e amarezza per tale scelta.

Renato Bellofiore, già sindaco di Gioia Tauro e portavoce del comitato civico “In Movimento”.