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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 22 OTTOBRE 2024

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Gioia, disavventura paziente infartuato: l’ambulanza è senza benzina Dopo oltre un'ora è stato portato in ospedale. La denuncia di Sulpi - GUARDA IL SERVIZIO

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Ennesimi gravissimi problemi nel Servizio Urgenza Emergenza Medica 118 dell’ASP di Reggio Calabria in momenti di grande afflusso ai Pronto Soccorso dell’ASP. Ieri, un cittadino, A. D., di anni 52 alle ore 01,00 avverte dolore atipico al petto. Non riuscendo a definirlo verso le ore 05,00 decide di recarsi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gioia Tauro dove, il Sanitario di turno interviene prontamente ed effettua un elettrocardiogramma che risulta negativo. Alle 5,25 circa dispone un prelievo per enzimi cardiaci e dopo circa 15 minuti, ripete l’ E.C.G. ma, questa volta, risulta un evento ischemico. Alle 06.05 giunge la diagnosi di Infarto del Miocardico Acuto in sede inferiore. Si dà inizio alla terapia di urgenza e si decide di trasferire il paziente presso l’emodinamica più vicina per trattamento di rivascolarizzazione.

L’emodinamica di Reggio Calabria risponde in modo interlocutorio dicendo di mandare il paziente presso il Pronto Soccorso dove verrà rivisto e valutato da altro Sanitario, pur sapendo della diagnosi certificata dal Medico del Pronto Soccorso di Gioia Tauro. Intanto viene chiesto alla postazione del SUEM 118, che stazionava presso l’Ospedale di Gioia Tauro, di provvedere immediatamente al trasferimento del paziente. La risposta è stata: ”L’ambulanza di Gioia Tauro non può partire perché a dire del personale la scheda carburante è inservibile. Vana è stata la proposta dei familiari del paziente a pagare il carburante. Procedendo alla ricerca di altra ambulanza, si accertava che quella della postazione di Taurianova non è utilizzabile per “GRAVI PROBLEMI AI FRENI e quella di Polistena giunse al PS di Gioia Tauro intorno le 7,30 ovvero un’ora e quindici minuti dal momento della possibile partenza.

Purtroppo non sempre i casi di malasanità sono ascrivibili all’operato del personale Sanitario ma, evidentemente ci accorgiamo che non serve a nulla essere bravi professionisti quando manca il supporto logistico di un Servizio Pubblico Essenziale come il SUEM 118. Medici Infermieri ed Autisti di ben due postazioni fermi per problemi tecnici e una sola ambulanza disponibile dopo un tempo di attesa troppo lungo per un ammalato critico.

Per fortuna, il paziente con infarto in sede Inferiore, ricoverato a Catanzaro presso l’Unità Coronarica e non al Pronto Soccorso di Reggio Calabria, è stato rivascolarizzato in urgenza mediante PTCA e triplice stent.
Adesso ci chiediamo: è possibile che in un’area così disagiata, dove mancano posti letto e reparti di emergenza cardiochirurgica, il 118 garantisca il servizio con una sola ambulanza perché le altre due non sono utilizzabili?

Chi gestisce il SUEM 118, deve o non deve risolvere questi problemi in tempi reali?
Adesso basta, è tempo di rivedere tutto il sistema sanitario provinciale e assegnare responsabilità e far pagare coloro che si pagano da responsabili e lasciano gravissimi vuoti gestionali, tali da mettere in pericolo la vita delle persone ammalate.
E’ tempo di dare segnali forti e chiari di cambiamento. La gestione commissariale deve spogliarsi dei propri panni e andare sui posti di lavoro da comune cittadino ammalato per capire i reali problemi di un sistema sanitario provinciale ridotto in miseria ed adottare misure urgenti per garantire e tutelare la salute dei cittadini.