Riceviamo e Pubblichiamo
Caro Lino,
sono Clemente Corvo; mi permetto di relazionarmi con te dandoti il “tu” , visto che nelle occasioni in cui ci siamo interfacciati cosi’ abbiamo fatto.
Desideravo porre dei sostanziali correttivi relativamente a quanto si evince dal servizio che hai effettuato, relativamente alla situazione attuale di restrizione per il contenimento del contagio da “Coronavirus” a Gioia Tauro.
Posso con certezza affermare che quanto tu fai vedere nel servizio, è relativo ad un orario (ore 12 ) quiundi orario di punta , tenuto conto che fino alle ore 14.00 è possibile espletare (col rigore che il decreto impone )le contingentate commissioni : Farmacia , acquiszione di derrate alimentari, accesso a Banche o Poste.
Oltre che l’orario in cui il filmato è stato prodotto (ore 12), l’arteria cittadina in questione è quella nevralgica. Preciso che dalle ore 14 in poi,nessuno,( tranne che per motivatissime esigenze) circola in paese.
E’ altresi valido, auspichiamo che lo sia anche ad emergenza finita, il controllo da parte delle forze dell’ordine preposte al rispetto delle regole.
Le quali tra l’altro, tutti insieme Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Municipale stanno facendo un lavoro veramente eccezionale sotto tutti gli aspetti.
Il nostro sindaco: Aldo Alessio, ha per molti versi anticipato e inasprito quanto i decreti ministeriali fin qui emessi recitavano; posso altresi affermare con certezza che la gente di Gioia Tauro , fino ad oggi è stata esemplare nel rispetto di quanto richiesto, con la civile consapevolezza che adeguarsi alle disposizioni era salutare per il singolo e per gli altri.
Avrei gradito che piuttosto tu avessi posto l’accento sulla situazione concernente la sanita’ locale , grandissimo tallone di Achille della intera comunita’ della piana.
I posti letto assegnati all’ospedale di Gioia Tauro, il personale medico e paramedico annunciati, le apparecchiature ( VENTILATORI polmonari e quant’altro occorre ) per fronteggiare l’emergenza , esistono solo sulla carta e negli enunciati; sarebbe doveroso gridare affinchè la macchina in toto individuata per la grave circostanza, fosse gia’ presente sul campo.
Qualsiasi ritardo in tal senso , oltre che gravemente deleterio per tutta la popolazione , ci porrebbe ancora una volta al negativo giudizio del mondo intero , che ci definisce incapaci di qualsiasi strategia organizzativa.
Il nostro sindaco, aveva anche valutato l’opportunita’ che una nave di MSC , cosi come accaduto a Genova , venisse attrezzata per la bisogna, stazionando nel porto di Gioia Tauro; la governatrice della Calabria ha bocciato tale iniziativa.
Sono a conoscenza delle circostanze che in altre regioni, non appena si è delineata una strategia operativa, immediatamente la protezione civile si è adoprata per eseguire in maniera celere e puntuale quanto previsto; noi, perchè dormiamo?
Lungi quindi dal voler fare polemica, desidero correggere il tiro, relativamente al circostanziato comportamento della popolazione gioiese in merito alle disposizioni poste in essere con i decreti attualmente vigenti e trovare in te un alleato affinchè vengano sollecitate le autorita’ preposte a creare quel minimo di avamposto sanitario che la trascurata gente che vive alle nostre latitudini merita.
Un cordiale saluto ed “In bocca al lupo.
Clemente Corvo