Gioia Tauro, concerto di fine anno “Buon Natale si dice così” delle classi quarte C e F, plesso Eugenio Montale In occasione delle festività natalizie i piccoli allievi hanno voluto dare un augurio speciale alle loro famiglie utilizzando un linguaggio universale, dando spazio alla musica nella sua massima espressione di libertà e accessibilità. Il concerto è stato infatti tradotto dai bambini nella lingua dei segni
Si è svolto stamane, presso i locali delle Cisterne di Gioia Tauro, il concerto di fine
anno “Buon Natale si dice così” delle classi quarte C e F, plesso Eugenio Montale,
dell’Istituto Comprensivo Francesco Pentimalli.
In occasione delle festività natalizie i piccoli allievi hanno voluto dare un augurio
speciale alle loro famiglie utilizzando un linguaggio universale, dando spazio alla
musica nella sua massima espressione di libertà e accessibilità. Il concerto è stato infatti
tradotto dai bambini nella lingua dei segni.
La proposta musicale esprime la sua originalità proprio nel coniugare l’esecuzione
vocale con l’utilizzo della Lingua dei Segni, strumento di comunicazione delle persone
ipoacusiche.
LIS è l’acronimo di Lingua dei Segni Italiana, una lingua naturale che usa il canale
visivo-gestuale per comunicare. Una lingua vera e propria, recentemente riconosciuta
dallo Stato italiano, con una ben definita struttura fonologica, morfologica e sintattica.
Sensibilizzare i bambini sull’importanza di conoscere la LIS è fondamentale in quanto
l’apprendimento di questo linguaggio basato sui segni contribuisce allo sviluppo di una
personalità ricca, favorisce l’apertura mentale e la plasticità percettiva, abbatte le
barriere comunicative e stimola la capacità di adattamento a contesti diversi.
Gli alunni hanno inteso valorizzare l’integrazione di ogni partecipante invitando i
presenti all’ascolto non solo con le orecchie ma anche con gli occhi, fino a “sentire”
con il cuore.
L’impegno profuso e la partecipazione emotiva dei bambini sono stati davvero
lodevoli.
Ogni brano è stato scelto con cura perché portatore di significati e valori universali.
La speranza è che i canti ascoltati e ammirati oggi ispirino idee e discussioni sul modo
in cui possiamo rendere la nostra società un posto migliore!