Gioia Tauro, Dieni: «Servono risposte dal governo» «Il governo ha l’obbligo di chiarire quali sono i suoi reali progetti per Gioia Tauro e di spiegare per quale motivo lo scalo della Piana non possa avvalersi dei benefici previsti per quello di Trieste»
«Il governo spieghi quali iniziative intende adottare per mantenere gli
attuali livelli occupazionali del Porto di Gioia Tauro e per arrestare il
declino di uno scalo che ha le potenzialità per determinare la crescita di
tutto il territorio calabrese». È la richiesta della deputata del M5S
Federica Dieni. Sull’argomento la portavoce del Movimento ha presentato una
specifica interrogazione parlamentare rivolta al ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e a quello del Lavoro e
delle Politiche sociali, Giuliano Poletti.
«L’azienda terminalista Medcenter Container Terminal, che controlla il
terminal container di Gioia Tauro – spiega Dieni nell’interrogazione –, ha
annunciato il 28 giugno 2017 l’invio delle lettere di licenziamento per
circa 400 dipendenti in esubero. Nello stesso giorno in cui Gioia Tauro
subiva questo significativo ridimensionamento della forza lavoro attiva nel
suo porto, la stampa dava la notizia della firma del decreto attuativo per
il porto franco internazionale di Trieste da parte del ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti».
«Le misure a favore di Gioia Tauro appaiono, invece – aggiunge la
parlamentare 5 stelle –, ben più esigue: l’ultima di queste
corrisponderebbe alla possibilità di istituire una Zona economica speciale
che, tuttavia, tanto per le tempistiche, quanto per i suoi contenuti, dato
che l’atto consente l’accesso a benefici di natura fiscale non paragonabili
a quelle messi in campo per Trieste, non sembra la soluzione idonea a poter
determinare un’inversione di rotta rispetto alla crisi in cui versa il
porto calabrese».
«Il governo – conclude la deputata – ha l’obbligo di chiarire quali sono i
suoi reali progetti per Gioia Tauro e di spiegare per quale motivo lo scalo
della Piana non possa avvalersi dei benefici previsti per quello di
Trieste».