Gioia Tauro, è polemica per la decisione del Comune di eliminare dalla biblioteca alcuni libri “obsoleti”
redazione | Il 19, Mar 2014
Cittadini e forze politiche si scagliano contro l’Amministrazione comunale
di MARIA TERESA BAGALA’
Gioia Tauro, è polemica per la decisione del Comune di eliminare dalla biblioteca alcuni libri “obsoleti”
Cittadini e forze politiche si scagliano contro l’Amministrazione comunale
di Maria Teresa Bagalà
“Un libro è per sempre” diceva qualcuno … Eppure è di pochi giorni fa una determina del Comune di Gioia Tauro con la quale si è deciso di “far fuori” dalla Biblioteca Comunale alcuni libri – anche di grandi autori come Nietzsche, Croce, Eliot, ecc. – in quanto ritenuti “logori, obsoleti o di scarso interesse per l’utenza”. Il Comune giustifica la sua decisione affermando che le collezioni delle biblioteche di pubblica lettura sono sottoposte a revisioni periodiche che seguono le indicazioni previste in materia biblioteconomia e che i testi dei quale si propone lo scarto non possiedono le caratteristiche di “rarità e di pregio” tali da essere considerati “bene culturale”. Una decisione che non è piaciuta all’ ex Sindaco della città Aldo Alessio il quale ha affermato in un post pubblicato sulla sua pagina fb: <<Quale orrendo crimine sta per essere commesso nell’assoluto silenzio di tutti. I libri bruciati ci ricordano il periodo nefasto del nazifascismo quando il pensiero non era libero e i libri che non rispondevano al “pensiero unico” della dittatura venivano messi al rogo>>. Oltre ad Alessio, anche il Partito dei Giovani Democratici di Gioia Tauro, che è stato ufficialmente istituito domenica 16 marzo, ha deciso di farsi sentire e, opponendosi a questo scarto, con una nota fa sapere che: <<I Giovani Democratici gioiesi si oppongono fermamente alla decisione dell’amministrazione comunale circa la distruzione di trecento libri appartenenti all’archivio della biblioteca comunale. Crediamo profondamente alla cultura come bene comune, ed in casi simili a questo pensiamo che sia necessario indignarsi fino a chiedere la revoca e il conseguente annullamento di tale determinazione che, storicamente parlando, non è mai portatrice di buoni auspici>>. La nota continua poi con la proposta, da parte dei Giovani Democratici, di creare all’interno della loro sede una libreria autogestita, composta principalmente dai testi definiti obsoleti per poterli rendere ancora accessibili alla cittadinanza. Tale libreria potrà essere ulteriormente arricchita con i testi donati dai cittadini. Polemiche queste alle quali però ha risposto l’Assessore alla Cultura di Gioia Tauro Monica della Vedova, la quale ha puntualizzato il fatto che la decisione di eliminare detti libri segue le linee guida dell’ IFLA e che comunque l’ Amministrazione comunale ha proposto la cessione dei suddetti testi, a titolo gratuito, ad Enti o privati che ne facciano richiesta. Una proposta già accolta da diverse parti visto il numero di richieste già pervenute all’ Ente.