di Caterina Sorbara
Qualche giorno fa il sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, ha convocato nell’antica Sala Fallara, tutte le Associazioni culturali, di volontariato, professionisti e singoli cittadini, per proporre l’ennesima idea di rinascita a favore della città.
“Gioia si” è lo slogan che ha scelto per l’iniziativa, quasi a rimarcare i connotati positivi della Città del futuro, ed è, inoltre, una proposta che vuole essere frutto di un impegno e una scelta largamente condivisi.
Presenti al tavolo della presidenza: Giuseppe Pedà, il vicesindaco Annamaria Stanganelli, l’assessore alla cultura, Francesco Toscano e il consigliere Antonino Parrello.
Il sindaco ha presentato ai numerosi ospiti intervenuti il nuovo progetto di aggregazione per il riscatto della Città pianigiana: la proposta di creazione di un soggetto giuridico nuovo – appunto “Gioia si” – a cui potranno aderire tutti gli attori operanti nel tessuto sociale gioiese (operatori del settore turistico-alberghiero, associazioni culturali, di volontariato e di settore, professionisti e singoli cittadini), affinché si cominci ad agire nell’ottica di una programmazione condivisa, che si riverberi in risvolti concreti di utilità sociale.
“Gioia si” è un programma di rinascita, un’idea di risveglio per una Città che appartiene a tutti, con programmazione di eventi di alta levatura culturale, come ad esempio il “Festival dell’economia”.
Nel corso dell’incontro, il sindaco, ha poi offerto spunti di riflessione sulla possibilità che i turisti che arriveranno in Città, piuttosto che essere gravati dalla tassa di soggiorno, potranno, invece, usufruire di un “contributo di soggiorno”.
Una “battaglia” di civiltà, dunque, quella di “Gioia si” che, come tutte le battaglie, si vince solo stando uniti e impegnandosi tutti per una causa comune e che, ha entusiasmato i numerosi intervenuti, i quali hanno manifestato apprezzamento ed entusiasmo per l’iniziativa.
L’incontro si è chiuso, nella tarda serata, con l’impegno di una successiva riunione, nel corso della quale, a fronte dello statuto e degli altri atti essenziali redatti dai commercialisti interpellati e preventivamente trasmessi ai destinatari, verranno formalizzate le definitive adesioni e si potrà, dunque, procedere all’iter burocratico per la costruzione di “Gioia si” che, nell’idea presentata non avrà colore, né animo politico, ma ambirà a colorare di novità importanti il cielo ed il futuro della Città.