di Caterina Sorbara

Ieri sera a Gioia Tauro si è tenuta la Cerimonia di inaugurazione dello storico edificio “Le Cisterne”, un edificio di oltre 600 mq costruito nella prima metà del 1800.

Un tempo utilizzato come deposito dell’olio e, che conserva nelle sue fondamenta enormi cisterne rivestite di pietra o mattonelle. Era infatti usanza, dei gioiesi scavare sotto terra per impiantare recipienti stagni che, comunicando tra loro, permettevano  il travaso continuo da uno all’altro.

A questo proposito si ricorda che il viaggiatore Nicola Marcone in una pubblicazione datata 1885, descrivendo la città di Gioia Tauro, cita  il  rintronare dei passi per le vie del paese costruite sul vuoto.

Il sindaco di Gioia Tauro, Giuseppe Pedà, prima del taglio del nastro, ha puntualizzato che lo storico edificio è stato acquistato  dal Comune nel 1995 dall’amministrazione guidata da Aldo Alessio, mentre i lavori di ristrutturazione  sono stati voluti e avviati dall’amministrazione guidata da Reneto Bellofiore e terminati dalla sua amministrazione. Ad eseguire i lavori è stata la ditta  Deodato.

Continuando il suo discorso, Pedà  ha sottolineato l’importanza della riapertura dell’edificio che rappresenta una pagina di storia molto importante perché Gioia Tauro  detiene ancora oggi la vocazione commerciale e il porto è uno dei perni della logistica nel Mediterraneo. Dopo il taglio del nastro, tutti i presenti hanno potuto degustare tantissimi prodotti della gastronomia calabrese.

L’inaugurazione rientra nella prima rassegna sulla Dieta Mediterranea che si sta tenendo proprio a Gioia Tauro. Subito dopo l’inaugurazione, si è tenuto a Piazza Matteotti uno Show Coking, degustazione di piatti a base di pesce azzurro, cucinati da chef di fama nazionale.

Sono stati preparati 500 pasti ed era presente Alex Ravelli, giornalista RAI. Una pagina di storia importante per una città che si prepara a diventare un centro importante dell’area metropolitana.