Gioia Tauro, la minoranza consiliare ha deciso di non partecipare al Consiglio Comunale contro l’arroganza della maggioranza Il Consiglio Comunale, invece di essere il luogo del confronto democratico, è diventato un organo di mera ratifica e di presa d’atto, spesso dominato dalle comunicazioni unilaterali del Sindaco
redazione | Il 31, Dic 2024
Ieri, 30 Dicembre 2024, il nostro gruppo di opposizione ha deciso, in maniera unanime,
di non partecipare ai lavori del Consiglio Comunale. Questa scelta è una forma di
protesta pacifica contro una maggioranza che, con atteggiamenti arroganti e
prepotenti, mortifica le prerogative e le competenze dei consiglieri, svilendo il ruolo
istituzionale che ci è stato affidato dai cittadini.
Il Consiglio Comunale, invece di essere il luogo del confronto democratico, è
diventato un organo di mera ratifica e di presa d’atto, spesso dominato dalle
comunicazioni unilaterali del Sindaco, prive di diritto di replica e di reale discussione. Sui
temi cruciali per la città, come la sospensione dei lavori nelle piazze, fermi perché, a loro
dire, prive di documentazione idonea, da controllare prima dell’inizio dei lavori di
demolizione o l’introduzione di un progetto concreto per la raccolta differenziata,
l’amministrazione sceglie di soprassedere.
Denunciamo con forza la confusione tra sfera pubblica e privata che caratterizza l’attuale
amministrazione: smantellamento degli uffici, sospensione e reintegro arbitrario di
funzionari. Anche le nostre richieste di accesso agli atti vengono sistematicamente evase in
forma parziale, violando i principi basilari di trasparenza amministrativa.
Riteniamo inaccettabile l’azzeramento della avvocatura civica all’interno Comune, decisioni che
ne compromettono la tutela legale a tal proposito la recente proposta di variazione di bilancio,
che prevede lo stanziamento di fondi per un ufficio già soppresso, rappresenta un potenziale
danno erariale e conferma la superficialità di questa gestione.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco ha proferito offese gratuite nei confronti
dell’opposizione, mistificando la realtà e tentando di distogliere l’attenzione dai problemi reali
che affliggono la città, come il degrado diffuso e l’assenza di progetti concreti per il futuro.
Questi atteggiamenti sono inaccettabili, sia dal punto di vista etico che
politico.
Noi non ci sottrarremo mai al mandato ricevuto dai cittadini, ma continueremo a chiedere
rispetto per le istituzioni e per il nostro ruolo. La nostra assenza oggi è un gesto di dissociazione
netta da un’amministrazione che opera a danno del Comune e della comunità.
Firmato dai
Consiglieri di minoranza