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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 24 OTTOBRE 2024

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Gioia Tauro, la minoranza esprime solidarietà al Consigliere comunale Pedullà, “il sindaco oramai in preda alla sindrome da accerchiamento” "Attorniata da fedeli scudieri all’interno del Palazzo Comunale in cui si vanta di essere padrona e Signora “Qui comando io” esercita il suo potere tentando, in tutti i modi ed in ogni dove, di soffocare la voce del dissenso con pratiche disgustose, ad Hoc costruite!"

Gioia Tauro, la minoranza esprime solidarietà al Consigliere comunale Pedullà, “il sindaco oramai in preda alla sindrome da accerchiamento” "Attorniata da fedeli scudieri all’interno del Palazzo Comunale in cui si vanta di essere padrona e Signora “Qui comando io” esercita il suo potere tentando, in tutti i modi ed in ogni dove, di soffocare la voce del dissenso con pratiche disgustose, ad Hoc costruite!"

| Il 24, Ott 2024

Apprendiamo con grande sgomento e stupore la notizia di una presunta aggressione verbale denunciata dal Sindaco Simona Scarcella che, impropriamente e gratuitamente, chiama in causa il Consigliere Comunale del Movimento Social Popolare, Professoressa Ginetta Pedullà ,stimatissima professionista, recatasi semplicemente presso la Casa Comunale, nel pieno diritto dello svolgimento delle proprie prerogative Istituzionali e Costituzionali , le cui innate virtù morali, oltre che la sua specchiata storia umana rappresentano quel robusto contenitore
di valori che le consente di restituire al mittente le odiose e strumentali illazioni con il solo scopo di alimentare lo scontro politico, ormai insanabile, con l’opposizione in Consiglio
Comunale. Il Sindaco ormai in preda alla sindrome da accerchiamento continua con la sua pratica preferita , quella della denuncia e della mistificazione della realtà, circondata da suoi adepti, pronti alla bisogna a sostenerla per cercare di tacciare la voce democratica del dissenso .
La sua inclinazione alla denuncia è ormai notoria , un modo mieloso per tentare di catturare il consenso istituzionale.
Non ha esitato a denunciare e gettare fango su Funzionari irreprensibili dello Stato dell’ Agenzia di sistema Portuale,, con accuse fumose ed evanescenti, bastonata prima dal Pubblico Ministero e successivamente dal Gip del Tribunale di Palmi che attestavano la correttezza dell’operato dei funzionari da lei denunciati per gravi reati! Non vi è chi non veda che il Sindaco scambia spesso le nuvole a bassa quota per masse di terraferma come le insulse accuse contro chi non è allineato ai” suoi desiderata”.
Attorniata da fedeli scudieri all’interno del Palazzo Comunale in cui si vanta di essere padrona e Signora “Qui comando io” esercita il suo potere tentando, in tutti i modi ed in ogni dove, di
soffocare la voce del dissenso con pratiche disgustose, ad Hoc costruite!
Che non fosse adeguata al ruolo lo dicevamo da tempo , in questi mesi si e’ distinta per l’incapacità con cui ha gestito la cosa pubblica, basta dare una pur superficiale occhiata all’albo
pretorio del Comune per comprendere le ragioni dei suoi progetti!!! Noi non ci faremo intimidire , eserciteremo le nostra funzione Istituzionale con rispetto verso i nostri elettori, le
presenteremo il conto sulla gestione della cosa pubblica precisandole, ancora una volta, che a comandare certamente non è il Sindaco, il cui ruolo è quello di amministrare.
Ad essere oltraggiata, sin dal primo Consiglio Comunale, basti recuperare la pregnante produzione audio-video che circola sul web, è stata la Preside Mariarosaria Russo, donna, moglie, madre e
nonna, invitata dal Presidente del Consiglio a lasciare l’aula, che non solo, ha istigato il pubblico al tumulto piuttosto che sedare le urla vibranti e violente, che si sono ripetute al suono minaccioso di “Fuori, Fuori” di una claque artatamente e strumentalmente orientata, ma” con toni minacciosi ” per utilizzare un eufemismo , la stessa è stata ripetutamente invitata ad uscire fuori dall’aula consiliare per non parlare del fatto che in tutti i consigli a cui ha presenziato le è stato negato spesso il diritto di replica. Il tutto accadeva nella totale indifferenza e nel colpevole silenzio del Sindaco e della sua maggioranza.
Alla professoressa Luigina Pedullà, alla sua nobile famiglia, in passato tristemente colpita dalla protervia e dalla arroganza mafiosa, ribadiamo la nostra stima, solidarietà e il nostro
sostegno.
Coalizione La Ginestra, Partecipazione e Democrazia, Città
Vivibile, Insieme per Gioia, Progetto Gioiese, Movimento Social
Popolare, Rinascita Gioiese, i quartieri.