Gioia Tauro, l’amministratore delegato di Pianambiente risponde al sindaco Bellofiore
redazione | Il 15, Giu 2011
Gioia Tauro, l’amministratore delegato di Pianambiente risponde al sindaco Bellofiore
Belvedere, non abbiamo mai fomentato i nostri dipendenti contro il sig. Sindaco o contro altri Amministratori di Gioia Tauro.Ecco la lettera integrale
Spett.le Sig. Sindaco Comune di Gioia Tauro avv. Bellofiore
• S.E. Il Prefetto di Reggio Calabria dott. L. Varratta
• Spett.li Sig.ri Sindaci Comuni di
• ANOIA
• BAGNARA CALABRA
• CANDIDONI
• CINQUEFRONDI
• CITTANOVA
• COSOLETO
• DELIANUOVA
• FEROLETO D. CHIESA
• GALATRO
• GIFFONE
• MELICUCCA’
• MELICUCCO
• MOLOCHIO
• OPPIDO MAMERTINA
• PALMI
• POLISTENA
• RIZZICONI
• ROSARNO
• SAN FERDINANDO
• SAN GIORGIO MORGETO
• SAN PIETRO DI CARIDA’
• SAN PROCOPIO
• SANTA CRISTINA D’AS.
• SANT’EUFEMIA D’AS.
• SCIDO
• SEMINARA
• SERRATA
• SINOPOLI
• TAURIANOVA
• TERRANOVA S. M.
• VARAPODIO
Servizi di Igiene Ambientale
OGGETTO: RISCONTRO NOTA COMUNE DI GIOIA TAURO DEL 14.6.2011
Si riscontra alla nota in oggetto con la quale il sig.r Sindaco del Comune di Gioia Tauro avv.
Bellofiore, ha inteso fornire apposito “resoconto economico del primo anno di amministrazione
Bellofiore nei rapporti con Piana Ambiente”.
Si intende chiarire, anzitutto, che i rapporti di natura contrattuale e finanziaria che intercorrono tra
il Comune di Gioia Tauro e la scrivente S.pA., non sono né temporalmente né esclusivamente pertinenti
al solo periodo di gestione amministrativa dell’Amministrazione Bellofiore , essendo viceversa frutto
della gestione decennale dei servizi di raccolta dei rr.ss.uu. e di raccolta differenziata, prima affidati
direttamente alla società mista, poi aggiudicati con gara ad evidenza pubblica.
In secondo luogo, e prima di entrare nelle considerazioni sostanziali che francamente più ci stanno
a cuore, ci sia consentito stigmatizzare il tentativo di politicizzare e personalizzare la questione dei
rapporti tra Piana Ambiente e il Comune di Gioia Tauro messo in atto dal documento dell’avvocato
Bellofiore.
Questa società, come già formalizzato e chiarito in altre occasioni, non ha mai fomentato i propri
dipendenti contro il sig. Sindaco o contro altri Amministratori di Gioia Tauro ed anzi ha condannato
ufficialmente e formalmente ogni possibile e simile atteggiamento.
L’avvocato Bellofiore parlando di “aggressioni violente e ingiustificate” e di “fomentazioni del
personale che sfociano poi in attacchi personali alle cariche istituzionali pubbliche“ lascia intendere
che Piana Ambiente, o per essa suoi rappresentanti, possa avere precise responsabilità in merito.
Tali circostanze, più che nelle note ufficiali inviate anche alla stampa, avrebbero evidentemente
dovute essere immediatamente denunciate alla Procura della Repubblica, in quanto relative a ipotesi di
reato grave e perseguibile penalmente, cosa che farà puntualmente ed senza indugio Piana Ambiente ,
anche a tutela della propria immagine, che ancora una volta risulta offesa e denigrata dalle insinuazioni
dell’Avv. Bellofiore, già querelato dalla società in altra circostanza.
Nel merito delle questioni contabili si chiarisce quanto segue, ad onore della verità vera , che non è,
e non può essere, solo quella dichiarata apriori “inconfutabile” dal Sindaco di Gioia Tauro, basata
esclusivamente sull’analisi dei pagamenti effettuati e non anche, come correttamente si sarebbe
dovuto fare, sulla computazione delle fatture ricevute nello stesso periodo, verità che nel nostro caso è
supportata da dati e documenti reali e non da calcoli di “magia”contabile e rivendicazioni fantasiose,
smentite dagli stessi atti dell’Ente.
Intanto ci sia consentito di chiarire che i mandati n° 143 e 148° eseguiti in data 26 e 27 aprile 2010,
ovvero dopo giorni uno e due dal primo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Bellofiore, per un
totale di €180.000,00, non sono affatto a quest’ultima ascrivibili in quanto competenti all’uscente
gestione Prefettizia, che se ne era assunta con Piana Ambiente l’impegno al pagamento, poi risultato
puntuale.
Altrettanto puntualmente la stessa Commissione Prefettizia aveva versato a Piana Ambiente a
partire dalla sottoscrizione dell’Atto Transattivo altri 5 mandati di pagamento, oltre ai due predetti, per
un in importo complessivo di € 397.714,36 , con ciò adempiendo puntualmente e rigorosamente al
piano di rientro concordato con la società mista, cosa, mai più successa con l’avvento dell’attuale
Amministrazione, e per tale motivo ci fa rimpiangere il rapporto schietto e reciprocamente rispettoso
avuto con la Commissione Prefettizia guidata dal S.E. il dott. Pizzi.
Pertanto la somma versata a Piana Ambiente nel periodo di gestione dell’Amministrazione
attualmente in carica non è affatto di € 914.514,08, come sostenuto dal Sindaco, ma è di
€ 734.514,08. Tra l’altro con tali somme il Comune ha inteso saldare fatture in larga misura relative
agli anni 2008 e 2009, ovvero per servizi pregressi al periodo di gestione dell’Amministrazione vigente.
Tale ultima somma, nel periodo maggio 2010 – giugno 2011, non risulta affatto sufficiente a
coprire neanche gli importi dei contratti correnti, che ammontano a € 1.036.652,68
(pari € 74.046,62 €/mese x 14 mensilità), cui andrebbe effettivamente aggiunta la somma di
€ 143.313.66 dovuta per i servizi espletati nello stesso periodo di smaltimento dei rifiuti ingombranti e
degli sfalci di potatura, per il servizio di trasferenza dei rifiuti correlata all’emergenza ambientale e per
il servizio di raccolta degli imballaggi espletato a maggio del 2010).
A questi andrebbero ulteriormente sommati € 63.610,61 dovuti alla società dall’Ente per specifica
disposizione dell’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale.
Poiché, come giustamente rilevato dall’avvocato Bellofiore, la matematica non è opinione, se ne
desume che il debito residuo vantato da Piana Ambiente nei confronti del Comune di Gioia Tauro, nel
solo periodo in cui è stata in carica l’attuale Amministrazione, ammonta alla considerevole cifra
di € 509.062,00 (cinquecentonovemila euro) (cifra ben diversa dai 36.046,26 € contabilizzati dal
sig. Sindaco !).
Ma quel che è ancora più grave nella presunta analisi contabile dell’Avv. Bellofiore è che egli
faccia finta di non sapere che l’Atto Transattivo firmato a febbraio del 2010 tra la società mista e la
Commissione Prefettizia, avendo riconosciuto un debito complessivo nei confronti della società
per un importo di € 1.525.610,12 , preveda espressamente il pagamento a Piana Ambiente di una
somma mensile pari a € 137.613,71, di cui € 74.046,62 dovute per i contratti correnti, ed € 63.567,09
dovute per il debito pregresso e da versare interamente in ventiquattro mensilità.
Per adempiere formalmente dell’Atto Transattivo siglato tra le parti l’Amministrazione Comunale
di Gioia Tauro avrebbe dovuto quindi , nel periodo preso in considerazione (maggio 2010- giugno
2011), versare la somma di € 1.926.592,00 !! ( € 137.613,71 x 14 mensilità), cifra evidentemente
ben lontana da quello che l’Amministrazione ha effettivamente versato (in verità anche dalla
somma inclusiva dei versamenti di competenza della Commissione Prefettizia).
Poiché,come giustamente rilevato i conti alla fine tornano sempre , è palesemente chiaro che il
Comune di Gioia Tauro, a giugno del 2011, ha un insoluto, rispetto al piano di rientro nei
confronti di Piana Ambiente di euro 1.192.077, 86 (€ 1.926.592,00 dovute dal Piano di rientro – €
734.514,08 effettivamente versati).
Ciò detto è necessario chiarire anche la posizione di questa società mista rispetto ai presunti
tentativi dell’Avvocato Bellofiore di attribuire a Piana Ambiente responsabilità per disservizi
francamente più simili ad arrampicate sugli specchi, che a fatti concreti, sulla cui astratta
quantificazione , per serietà non esprimiamo alcun parere.
Potremmo facilmente riportare quanto evidentemente dovrebbe risultare a verbale e dichiarato in
premessa del proprio intervento dal Responsabile dell’Ufficio tecnico comunale ing.Nicoletta , nel
corso dell’incontro avuto il 1 giugno u.s. tra i tecnici della società e dell’Ente, alla presenza
dell’assessore competente, del responsabile del settore finanziario e di alcuni consiglieri comunali di
opposizione, tenutosi presso la sede comunale, ovvero che sostanzialmente non vi era da parte
dell’Ufficio comunale competente alcuna rimostranza o contestazione nei confronti di Piana Ambiente
e dei servizi da questa svolti in precedenza.
Tuttavia , tenuto conto della mutabilità delle posizioni assunte dall’Amministrazione dell’Ente nei
confronti della vertenza, faremo fede alla non rilevata e totale assenza di qualsivoglia contestazione di
Piana Ambiente S.P.A.
addebito per disservizi della tipologia imputata dal Sindaco nell’arco temporale di interesse e mai
pervenute a Piana Ambiente secondo le procedure e i tempi previsti dai contratti vigenti.
In particolare:
– per quanto riguarda la mancata manutenzione dei cassonetti si ricorda al signor Sindaco che
proprio nei mesi successivi al suo insediamento e su sua specifica richiesta, sono stati
sostituiti integralmente n° 21 cassonetti nuovi , incendianti da ignoti, per un valore di €
18.750,00 che , in conseguenza, verranno immediatamente fatturati al Comune di Gioia
Tauro.
– per quanto riguarda il servizio di lavaggio dei cassonetti, fatti salvi i periodi in cui non è stato
oggettivamente possibile realizzare tale adempimento a causa dell’impossibilità fisica dovuta
all’emergenza rifiuti (quindi per causa di forza maggiore non imputabile a Piana Ambiente) ,
fanno testo, oltre ai fax con i quali ogni servizio è stato preannunciato, i formulari di
smaltimento presso la IAM spa, presso la quale vengono correttamente avviate le acque di
lavaggio, e presso la quale l’avvocato Bellofiore potrà facilmente verificare i Nostri
conferimenti, tenuto conto anche della contestuale sua carica di Consigliere di
Amministrazione in quella società mista.
– infine, per quanto attiene la rivendicazione del supposto danno di immagine patito dal
Comune di Gioia Tauro, in conseguenza della presunta mancata attività di pulizia delle aree di
stazionamento dei cassonetti, ci riserviamo di quantificare il numero d’ interventi, le ore
lavoro straordinario di personale e mezzi impiegati nei servizi di bonifiche e pulizie da Noi
espletati nel periodo, tenuto conto che l’avvocato Bellofiore, unica voce nel deserto tra i
Sindaci di tutti i comuni da Noi serviti, in maniera insensata e ingiustificabile (ma
evidentemente come oramai da tutti ben compreso con il palese e indiscutibile obiettivo di
non riconoscere alla società quanto dovuto), si ostina ad attribuire a Piana Ambiente la
responsabilità delle emergenze vissute nei mesi scorsi e dei conseguenti disservizi, che a
questa società hanno portato solo ed esclusivamente ulteriore danno economico, dimenticando
che proprio per tale motivo Piana Ambiente si è vista costretta a sporgere querela nei suoi
confronti.
Si assicura ai signori Sindaci degli Enti soci che questa società adotterà immediatamente ogni
azione legale necessaria alla tutela di Piana Ambiente spa in conseguenza delle dichiarazioni e delle
posizioni assunte dall’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro.
In tale contesto, per la deferenza che questa società ritiene di dover avere alle preposte istituzioni, si
sollecita S.E. il Signor Prefetto a voler fissare con ogni urgenza possibile un eventuale incontro definitivo
con l’Amministrazione del Comune di Gioia Tauro , tenuto conto che
la gravità della posizione assunta dalla controparte non lascia margini a ulteriori e lunghi tempi di decisioni
nelle determinazioni che questa società ritiene di dover assumere.
L’amministratore delegato
Avv. V. Belvedere