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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Gioia Tauro, l’amministratore delegato di Pianambiente risponde al sindaco Bellofiore

Gioia Tauro, l’amministratore delegato di Pianambiente risponde al sindaco Bellofiore

| Il 15, Giu 2011

Belvedere, non abbiamo mai fomentato i nostri dipendenti  contro il sig. Sindaco o contro altri Amministratori di Gioia Tauro.Ecco la lettera integrale 

Gioia Tauro, l’amministratore delegato di Pianambiente risponde al sindaco Bellofiore

Belvedere, non abbiamo mai fomentato i nostri dipendenti  contro il sig. Sindaco o contro altri Amministratori di Gioia Tauro.Ecco la lettera integrale

 

 

 

 

Spett.le Sig. Sindaco  Comune di Gioia Tauro  avv. Bellofiore

• S.E. Il Prefetto di Reggio Calabria dott. L. Varratta

• Spett.li Sig.ri Sindaci  Comuni di

• ANOIA

• BAGNARA CALABRA

• CANDIDONI

• CINQUEFRONDI

• CITTANOVA

• COSOLETO

• DELIANUOVA

• FEROLETO D. CHIESA

• GALATRO

• GIFFONE

• MELICUCCA’

• MELICUCCO

• MOLOCHIO

• OPPIDO MAMERTINA

• PALMI

• POLISTENA

• RIZZICONI

• ROSARNO

• SAN FERDINANDO

• SAN GIORGIO MORGETO

• SAN PIETRO DI CARIDA’

• SAN PROCOPIO

• SANTA CRISTINA D’AS.

• SANT’EUFEMIA D’AS.

• SCIDO

• SEMINARA

• SERRATA

• SINOPOLI

• TAURIANOVA

• TERRANOVA S. M.

• VARAPODIO

Servizi di Igiene Ambientale

 

OGGETTO: RISCONTRO NOTA COMUNE DI GIOIA TAURO DEL 14.6.2011

 

Si riscontra alla nota in oggetto con la quale il sig.r Sindaco del Comune di Gioia Tauro avv.

Bellofiore, ha inteso fornire apposito “resoconto economico del primo anno di amministrazione

Bellofiore nei rapporti con Piana Ambiente”.

 

 

Si intende chiarire, anzitutto, che i rapporti di natura contrattuale e finanziaria che intercorrono tra

il Comune di Gioia Tauro e la scrivente S.pA., non sono né temporalmente né esclusivamente pertinenti

al solo periodo di gestione amministrativa dell’Amministrazione Bellofiore , essendo viceversa frutto

della gestione decennale dei servizi di raccolta dei rr.ss.uu. e di raccolta differenziata, prima affidati

direttamente alla società mista, poi aggiudicati con gara ad evidenza pubblica.

In secondo luogo, e prima di entrare nelle considerazioni sostanziali che francamente più ci stanno

a cuore, ci sia consentito stigmatizzare il tentativo di politicizzare e personalizzare la questione dei

rapporti tra Piana Ambiente e il Comune di Gioia Tauro messo in atto dal documento dell’avvocato

Bellofiore.

Questa società, come già formalizzato e chiarito in altre occasioni,  non ha mai fomentato i  propri

dipendenti  contro il sig. Sindaco o contro altri Amministratori di Gioia Tauro ed anzi ha condannato

ufficialmente e formalmente ogni possibile e simile atteggiamento.

L’avvocato Bellofiore parlando di “aggressioni violente e ingiustificate” e di “fomentazioni del

personale che sfociano poi in attacchi personali alle cariche istituzionali pubbliche“ lascia intendere

che Piana Ambiente, o per essa suoi rappresentanti, possa avere precise responsabilità in merito.

Tali circostanze, più che nelle note ufficiali inviate anche alla stampa, avrebbero evidentemente

dovute essere immediatamente denunciate alla Procura della Repubblica,  in quanto relative a ipotesi di

reato grave e perseguibile penalmente, cosa che  farà puntualmente ed senza indugio Piana Ambiente ,

anche a  tutela della propria immagine, che ancora una volta risulta offesa e denigrata dalle insinuazioni

dell’Avv. Bellofiore, già querelato dalla società in altra circostanza.

Nel merito delle questioni contabili si chiarisce quanto segue, ad onore della verità vera , che non è,

e non può essere, solo quella dichiarata apriori  “inconfutabile” dal Sindaco di Gioia Tauro, basata

esclusivamente sull’analisi dei pagamenti effettuati e non anche, come correttamente si  sarebbe

dovuto fare, sulla computazione delle fatture ricevute nello stesso periodo, verità che nel nostro caso è

supportata da dati e documenti reali e non da calcoli di “magia”contabile e rivendicazioni  fantasiose,

smentite dagli stessi atti dell’Ente.

 

Intanto ci sia consentito di chiarire che i mandati  n° 143 e 148° eseguiti in data 26 e 27 aprile 2010,

ovvero dopo giorni uno e due dal primo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Bellofiore, per un

totale di €180.000,00, non sono affatto a quest’ultima ascrivibili in quanto competenti all’uscente

gestione Prefettizia, che se ne era assunta con Piana Ambiente l’impegno al pagamento, poi risultato

puntuale.

Altrettanto puntualmente la stessa Commissione Prefettizia aveva versato a Piana Ambiente a

partire dalla sottoscrizione dell’Atto Transattivo altri 5 mandati di pagamento, oltre ai due predetti, per

un in importo complessivo di € 397.714,36 , con ciò adempiendo puntualmente e rigorosamente al

piano di rientro concordato con la società mista, cosa, mai più successa con l’avvento dell’attuale

Amministrazione, e per tale motivo ci fa rimpiangere il rapporto schietto e reciprocamente rispettoso

avuto con la Commissione Prefettizia guidata dal S.E. il dott. Pizzi.

Pertanto la somma versata a Piana Ambiente nel periodo di gestione dell’Amministrazione

attualmente in carica non  è affatto  di € 914.514,08, come sostenuto dal Sindaco, ma è di

€ 734.514,08. Tra l’altro con tali somme il Comune ha inteso saldare fatture in larga misura  relative

agli anni 2008 e 2009, ovvero per servizi pregressi al periodo di gestione dell’Amministrazione vigente.

Tale ultima somma, nel periodo maggio 2010 – giugno 2011, non risulta  affatto sufficiente a

coprire neanche gli importi dei contratti correnti, che ammontano a € 1.036.652,68

(pari € 74.046,62 €/mese x 14 mensilità), cui andrebbe effettivamente  aggiunta la somma di

€ 143.313.66 dovuta per i servizi espletati nello stesso periodo di smaltimento dei rifiuti  ingombranti e

degli sfalci di potatura, per il servizio di trasferenza dei rifiuti correlata all’emergenza ambientale e per

il servizio di raccolta degli imballaggi espletato a maggio del 2010).

A questi andrebbero ulteriormente sommati  € 63.610,61 dovuti alla società dall’Ente per specifica

disposizione dell’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale.

Poiché, come giustamente rilevato dall’avvocato Bellofiore, la matematica non è opinione, se ne

desume che il debito residuo vantato da Piana Ambiente nei confronti del Comune di Gioia Tauro,  nel

solo periodo in cui è stata in carica l’attuale Amministrazione, ammonta alla considerevole cifra

di €  509.062,00 (cinquecentonovemila euro) (cifra ben diversa dai 36.046,26 € contabilizzati dal

sig. Sindaco !).

 

Ma quel che è ancora più grave nella presunta analisi contabile dell’Avv. Bellofiore  è che  egli

faccia finta di non sapere che l’Atto Transattivo firmato a febbraio del 2010 tra la società mista e la

Commissione Prefettizia,  avendo riconosciuto un debito complessivo  nei confronti della società

per un importo di € 1.525.610,12 , preveda espressamente il pagamento a Piana Ambiente  di una

somma mensile pari a € 137.613,71, di cui € 74.046,62 dovute per i contratti correnti, ed € 63.567,09

dovute per il debito pregresso e da versare interamente in  ventiquattro mensilità.

Per adempiere formalmente dell’Atto Transattivo siglato  tra le parti l’Amministrazione Comunale

di Gioia Tauro avrebbe dovuto quindi , nel periodo preso in considerazione (maggio 2010- giugno

2011), versare la somma di € 1.926.592,00 !! ( € 137.613,71 x 14 mensilità), cifra evidentemente

ben lontana da quello che l’Amministrazione ha effettivamente versato (in verità anche dalla

somma inclusiva dei versamenti di competenza della Commissione Prefettizia).

Poiché,come giustamente rilevato i conti alla fine tornano sempre , è  palesemente chiaro che il

Comune di Gioia Tauro, a giugno del 2011,  ha un insoluto, rispetto al piano di rientro  nei

confronti di Piana Ambiente  di euro 1.192.077, 86  (€ 1.926.592,00 dovute dal Piano di rientro  – €

734.514,08 effettivamente versati).

Ciò detto è necessario chiarire anche la posizione di questa società mista  rispetto ai presunti

tentativi dell’Avvocato Bellofiore di attribuire a Piana Ambiente responsabilità per disservizi

francamente più simili ad arrampicate sugli specchi, che a fatti concreti, sulla cui astratta

quantificazione , per serietà non esprimiamo alcun parere.

Potremmo facilmente riportare quanto evidentemente dovrebbe risultare a verbale e dichiarato in

premessa del proprio intervento dal Responsabile dell’Ufficio tecnico comunale  ing.Nicoletta , nel

corso dell’incontro avuto il 1 giugno u.s. tra  i tecnici della società e dell’Ente, alla presenza

dell’assessore competente, del responsabile del settore finanziario e di alcuni consiglieri  comunali di

opposizione, tenutosi  presso la sede comunale, ovvero che sostanzialmente non vi era da parte

dell’Ufficio comunale competente alcuna rimostranza o contestazione nei confronti di Piana Ambiente

e dei servizi da questa svolti in precedenza.

Tuttavia , tenuto conto della mutabilità delle posizioni assunte dall’Amministrazione dell’Ente nei

confronti della vertenza, faremo fede alla non rilevata e totale assenza di qualsivoglia contestazione di

Piana Ambiente S.P.A.

 

addebito per disservizi della tipologia imputata dal Sindaco nell’arco temporale di interesse e mai

pervenute  a Piana Ambiente secondo le procedure e i tempi  previsti dai  contratti vigenti.

In particolare:

– per quanto riguarda la mancata manutenzione dei cassonetti  si ricorda al signor Sindaco che

proprio nei mesi successivi al suo insediamento e su sua specifica richiesta,  sono stati

sostituiti integralmente n° 21 cassonetti nuovi , incendianti da ignoti, per un valore di €

18.750,00 che , in conseguenza, verranno immediatamente fatturati al Comune di Gioia

Tauro.

– per quanto riguarda il servizio di lavaggio dei cassonetti, fatti salvi i periodi in cui non è stato

oggettivamente possibile realizzare tale adempimento  a causa dell’impossibilità fisica dovuta

all’emergenza rifiuti (quindi per causa di forza maggiore non imputabile a Piana Ambiente) ,

fanno testo, oltre ai fax con i quali ogni servizio è stato preannunciato, i formulari di

smaltimento  presso la IAM spa, presso la quale vengono correttamente  avviate le acque di

lavaggio, e presso la quale l’avvocato Bellofiore potrà facilmente verificare i Nostri

conferimenti, tenuto conto anche della contestuale sua carica di Consigliere di

Amministrazione in quella società mista.

– infine, per quanto attiene la rivendicazione del supposto  danno di immagine patito dal

Comune di Gioia Tauro, in conseguenza della presunta mancata attività di pulizia delle aree di

stazionamento dei cassonetti,  ci riserviamo di quantificare il numero d’ interventi, le ore

lavoro straordinario di personale e mezzi impiegati nei servizi  di bonifiche e pulizie da Noi

espletati nel periodo, tenuto conto che l’avvocato Bellofiore, unica voce nel deserto tra i

Sindaci di tutti i comuni da Noi serviti, in maniera insensata e ingiustificabile (ma

evidentemente come oramai da tutti ben compreso con il palese e indiscutibile obiettivo di

non  riconoscere alla società quanto dovuto), si ostina ad attribuire a Piana Ambiente la

responsabilità delle emergenze vissute nei mesi scorsi e dei conseguenti disservizi, che a

questa società hanno portato solo ed esclusivamente ulteriore danno economico, dimenticando

che proprio per tale motivo Piana Ambiente si è vista costretta a sporgere querela nei suoi

confronti.

 

Si assicura ai signori Sindaci degli Enti soci che questa società adotterà immediatamente ogni

azione legale necessaria alla tutela di Piana Ambiente spa in conseguenza delle dichiarazioni e delle

posizioni assunte dall’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro.

In tale contesto, per la deferenza che questa società ritiene di dover avere alle preposte istituzioni, si

sollecita S.E. il Signor Prefetto a voler fissare con ogni urgenza possibile un eventuale incontro definitivo

con l’Amministrazione del Comune di Gioia Tauro , tenuto conto che

la gravità della posizione assunta dalla controparte non lascia margini a ulteriori e lunghi tempi di decisioni

nelle determinazioni che questa società ritiene di dover assumere.

L’amministratore delegato

Avv. V. Belvedere