Omicidio del barone Musco: arrestato Teodoro Mazzaferro L'omicidio avvenne nel marzo del 2013 nella cittadina pianigiana - GUARDA IL SERVIZIO
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Gioia Tauro, in mattinata, guidati dal Maggiore Francesco Cinnirella, hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P del Tribunale di Palmi, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica che ha pienamente concordato con le risultanze investigative, Teodoro Mazzaferro, di anni 77 da Palmi, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è ritenuto responsabile dell’efferato omicidio in pregiudizio di Livio Musco, noto imprenditore agricolo locale, avvenuto nel 23 marzo del 2013 a Gioia Tauro. All’epoca dei fatti, l’efferato gesto destò enorme scalpore nella cittadina pianigiana, poiché la vittima era molto nota per l’onesta storia della sua famiglia e per le locali aziende da questi gestite.
Dapprima, le indagini dirette dal pm dott. Luigi IGglio, in seguito coordinate direttamente dal Procuratore Capo dott. Ottavio Sferlazza, coadiuvato dal pm dott. Rocco Cosentino, concordavano sin da subito con le risultanze investigative degli uomini dell’Arma di Gioia Tauro, i quali hanno successivamente richiesto ed ottenuto la più rigorosa misura cautelare nei confronti dell’anziano omicida.
L’assassino, per motivi relativi ad interessi economico-finanziari, si sarebbe reso responsabile dell’omicidio premeditato del barone Musco, introducendosi furtivamente all’interno della tenuta di famiglia per assassinarlo con spietata freddezza. Mazzaferro ha esploso all’indirizzo di Musco due colpi di pistola calibro 7,65 a bruciapelo, cogliendolo di sorpresa, mentre questi era seduto alla scrivania dello studio della sua abitazione. Espletate le varie formalità, Mazzaferro è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’A.G. mandante.