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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 SETTEMBRE 2024

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Gioia Tauro, presentato il libro del generale Pellegrini “Noi, gli uomini di Falcone” racconta la guerra a Cosa Nostra nel periodo di tempo che va dal gennaio 1981 al settembre 1985

Gioia Tauro, presentato il libro del generale Pellegrini “Noi, gli uomini di Falcone” racconta la guerra a Cosa Nostra nel periodo di tempo che va dal gennaio 1981 al settembre 1985
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di Caterina Sorbara

Ieri sera  a Gioia Tauro, nella splendida cornice di Palazzo Baldari, è stato presentato il libro del gen. Angiolo Pellegrini, dal titolo “Noi, gli uomini di Falcone” edito da Sperling & Kupfer.

L’incontro è stato preceduto dalla proiezione di un estratto del video dal titolo: “I giorni di Giuda” in cui Paolo Borsellino ricostruì il suo pensiero sulla morte del giudice Falcone.

Borsellino rivelò a tutti il clima di diffidenza e di isolamento che di fatto condannò a morte Giovanni Falcone.

Dopo la visione del video la dott.ssa Tiziana Scarcella, ha salutato i presenti, sottolineando l’importanza della tematica trattata dall’autore.

A seguire il giornalista Gioacchino Saccà, dopo aver  tracciato un breve profilo biografico dell’autore, ha presentato il libro ponendo delle domande all’autore.

Il generale Pellegrini, dopo aver ringraziato i presenti, ha parlato del libro, un romanzo che spiega e racconta l’autentica e reale dinamica dei fatti di un periodo di tempo che va dal gennaio 1981 al settembre 1985. Una ricostruzione fedele di una delle pagine più nere della  recente storia italiana, da lui vissuta in prima linea: la guerra a Cosa Nostra che vide cadere il generale Dalla Chiesa, Ninì Cassarà, D’Aleo, Chinnici, Mantana e tanti altri servitori dello Stato.

In una Palermo infuocata  l’autore , allora capitano assumeva il comando della sezione Anticrimine dei Carabinieri con un ruolo delicato e importante collaborare con i magistrati del “pool antimafia”, in primis con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Una storia avvincente e inedita, che ripercorre tantissime vicende e delitti che resero ancora più difficile e carico di rischi il lavoro di quella che venne chiamata la “  banda di  Billy the Kid”.

Una storia densa di ricordi rivolta ai giovani che devono conoscere il passato e devono capire che la mafia è una cosa seria e deve essere combattuta a 360 gradi.

Commosso ed entusiasta il numeroso pubblico presente in sala.

Una serata davvero importante. Per non dimenticare.