Gioia Tauro ricorda i morti di Parigi Il Consiglio comunale di sabato si è aperto con un pensiero alle vittime della strage del 13 novembre a Parigi
di Caterina Sorbara
Sabato a Gioia Tauro, in un clima denso di tristezza e commozione per le stragi avvenute a Parigi, si è tenuta la riunione del Consiglio Comunale.
Prima di discutere i punti all’ ordine del giorno, il Presidente del Consiglio Santo Bagalà, ha letto il telegramma di cordoglio inviato al sindaco di Parigi e subito dopo ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle persone morte.
Nel corso della riunione,il sindaco, dott. Giuseppe Pedà, ha dato il benvenuto al nuovo segretario comunale, la dott.ssa Romanò.
Sono stati approvati i punti all’ordine del giorno, come il regolamento relativo alla nuova isola ecologica temporanea, gli orari per conferire i rifiuti ed il cambio di destinazione d’uso urbanistico del terreno confiscato dove è stata fatta l’isola.
Il sindaco ha dichiarato di essere orgoglioso per aver usato un terreno confiscato alla mafia, utilizzandolo per il bene della città.
Infine si è discusso sul problema del depuratore e sulla messa in sicurezza del torrente Budello.
L’Assessore alla sanità Annamaria Stanganelli, nel suo intervento, ha ringraziato la Procura e la Guardia Costiera per il sequestro della quarta linea del depuratore.
Continuando, ha detto che l’unico modo per capire se vi siano collegamenti tra gli impianti e le malattie presenti sul territorio, sono gli studi scientifici e il comune procederà in questa direzione.
Il capogruppo del Pd Aldo Alessio, nel suo intervento si è soffermato sulla necessità di rinnovare il gruppo dirigente all’interno del depuratore, un gruppo di potere che va smantellato.
“Prima di tutto viene la salute dei cittadini e poi il resto”.
Alessio ha poi detto che se dal sequestro, dovesse partire un processo, il comune dovrebbe costituirsi parte civile.
Renato Bellofiore, ha sottolineato che durante la sua amministrazione erano stati fatti interventi ad hoc per attenuare il problema del cattivo odore.
Nel corso della discussione è emerso che sia la maggioranza che l’opposizione sono sulla stessa lunghezza d’onda: sono necessari interventi urgenti per salvaguardare la salute della cittadinanza.
Per quanto riguarda la messa in sicurezza del Fiume Budello, dopo le dichiarazioni di alcuni consiglieri, il sindaco ha proposto un tavolo tecnico per risolvere definitivamente il problema.
Nel corso del suo intervento ha detto che non si può vivere continuamente nell’emergenza:”o il fiume sarà messo in sicurezza oppure mi dimetterò”.
Numerosi i cittadini presenti in aula, segno dell’affetto e della vicinanza all’Amministrazione.