Gioia Tauro, Sciarrone (Partecipazione e Democrazia), “Il sindaco impegnato nel G7 non rassicura i cittadini in merito all’aria irrespirabile in città” "Sarà forse stata colpa del G7 se l’Amministrazione Comunale si è probabilmente distratta in questi giorni rispetto alla questione “nube tossica” che dopo l’incendio avvenuto presso il deposito rifiuti della Poly2Oil (ex Ra.Di.) sta permanendo sui cieli della Piana"
redazione | Il 16, Lug 2024
Apprendo che la nostra sindaca in queste ore è impegnata a rappresentarci al G7, la quale cosa non può che farmi piacere e nello stesso tempo mi fa sperare che in quella sede possa esprimere al meglio le difficoltà che Gioia Tauro sta vivendo sotto ogni profilo ed in particolare per quanto concerne la situazione ambientale, sanitaria ed occupazionale.
Sarà forse stata colpa del G7 se l’Amministrazione Comunale si è probabilmente distratta in questi giorni rispetto alla questione “nube tossica” che dopo l’incendio avvenuto presso il deposito rifiuti della Poly2Oil (ex Ra.Di.) sta permanendo sui cieli della Piana.
Una distrazione poco giustificabile dal momento che i cittadini sono impauriti, inermi e inconsapevoli delle azioni da intraprendere per difendersi dall’inalazione di diossine e quant’altro.
Penso sia fin troppo chiaro che l’invito a rimanere in casa segregati e con le persiane chiuse non possa essere accettabile tantomeno risolutorio, in particolare con le temperature che in questi giorni hanno superato i 40 gradi.
Nessuna iniziativa neppure preventiva, come la distribuzione di mascherine o altri dispositivi, è stata attuata dal Sindaco, ci sembra davvero inverosimile.
Mi domando come non sia stato attivato il COC e come sia possibile che non sia stata convocata un’assemblea urgente con tutti i sindaci e gli amministratori della Piana per trovare possibili soluzioni, mettere a conoscenza là popolazione e possibilmente tranquillizzarla.
Non potrà essere certo un banalissimo rilevatore impiantato dall’ARPACAL a risolvere alcunché, d’altronde non sembra siano stati diramati dati ufficiali in maniera pubblica dal sito istituzionale del Comune o in altri modi.
L’ARPACAL e la Protezione Civile dovrebbero invece spiegarci come è possibile che dopo 3 giorni l’incendio non sia stato ancora completamente debellato.
Ma soprattutto dovrebbero dirci cosa stiamo respirando, come difenderci e cosa intendono fare per risolvere il problema in maniera definitiva.
In questi giorni in cui si parla tanto di raddoppio dell’inceneritore e costruzione del rigassificatore, per i quali confermo la mia assoluta contrarietà, dimostriamo di essere completamente disorganizzati a far fronte persino ad un incendio che, seppure di grosse dimensioni, sempre un incendio rimane.
A parte i disastri ambientali, mi chiedo in che modo potremmo mai far fronte ad un eventuale incidente di un impianto come il rigassificatore che sarebbe nella migliore delle ipotesi di dimensioni, danni, rischi e pericoli molto molto più elevati.
L’augurio è che questo comunicato sia sprone affinché nelle prossime ore vengano presi provvedimenti seri e venga informata la popolazione tutta.
Pino Sciarrone
Consigliere Comunale
Partecipazione e Democrazia