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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 09 SETTEMBRE 2024

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Gioia Tauro, si dimette il Consigliere Comunale Pino Sciarrone. La lettera alla nostra Redazione "Esistono diversi fattori contingenti che mi hanno portato a questa decisione, fermo restando il piacere di passare il testimone a Ginetta Pedullà, donna di cui ho profonda stima e con la quale ho vissuto un'entusiasmante gemellaggio elettorale e che avrà senz'altro piena volontà di lavorare al fianco di Mariella Russo"

Gioia Tauro, si dimette il Consigliere Comunale Pino Sciarrone. La lettera alla nostra Redazione "Esistono diversi fattori contingenti che mi hanno portato a questa decisione, fermo restando il piacere di passare il testimone a Ginetta Pedullà, donna di cui ho profonda stima e con la quale ho vissuto un'entusiasmante gemellaggio elettorale e che avrà senz'altro piena volontà di lavorare al fianco di Mariella Russo"

| Il 01, Ago 2024

Spettabile redazione, con la presente voglio comunicare ai miei concittadini ed in particolar modo ai miei elettori la mia decisione di dare le dimissioni dal ruolo di consigliere comunale a Gioia Tauro che rassegnerò ufficialmente domattina al Segretario Generale dell’Ente.
Esistono diversi fattori contingenti che mi hanno portato a questa decisione, fermo restando il piacere di passare il testimone a Ginetta Pedullà, donna di cui ho profonda stima e con la quale ho vissuto un’entusiasmante gemellaggio elettorale e che avrà senz’altro piena volontà di lavorare al fianco di Mariella Russo nell’esclusivo interesse di Gioia Tauro che attraversa ancora oggi un periodo buio, una sorta di medioevo privo di storia e di risorse, dal quale ci auguriamo possa uscirne il prima possibile.
Sarà quindi Ginetta, col supporto della Ginestra e mi auguro dell’intero Consiglio Comunale, a portare a compimento l’iter di alcuni provvedimenti che ritengo utili e necessari per la Cittadinanza intera e che peraltro risultano essere a costo zero per le casse comunali.
Spero vivamente che questa nuova Amministrazione possa dare inizio ad un’epoca di rinascimento.
Ci portiamo dietro pesanti problematiche che necessitano di interventi saggi e decisi.
Mi riferisco alla paventata volontà politica di continuare in quel famigerato intento di raddoppiare l’inceneritore e di edificare un rigassificatore pericolosissimo per la vicinanza con i centri abitati ed ulteriore handicap ambientale per l’intero comprensorio, nonché per la flora e la fauna marina oltre che per la futura impossibilità di avere un mare balneabile.
Un rigassificatore assolutamente inutile per noi che di energia elettrica ne esportiamo in abbondanza.
Checché se ne dica fino ad oggi siamo stati considerati una città di terza categoria, destinata a diventare una sorta di discarica regionale senza rispetto della nostra salute e dei nostri diritti.
Su tutti, la vergognosa mancanza di un ospedale degno di tale nome.
Tutto ciò non è moralmente accettabile per la nostra progenie e per noi stessi che continuiamo ad ammalarci nel silenzio e nell’ abbandono. Durante il primo consiglio comunale a causa delle innumerevoli e forse inopportune interruzioni, non sono stato in condizioni di poter parlare come avrei voluto di alcuni argomenti che ritengo altrettanto fondamentali.
Io personalmente ho a cuore il destino dei meravigliosi ulivi della piana di Gioia.
Si sta perpetuando un abominevole atto criminoso sotto gli occhi di tutti e con il benestare delle Istituzioni.
Vorrei anzitutto che si faccia chiarezza sull’enorme importanza che queste meravigliose colture abbiano avuto in passato.
In questa occasione non posso dilungarmi, ma noi siamo stati e possiamo tornare ad essere una sorta di capitale dell’olio d’oliva.
Oggi queste secolari ancorché millenarie piante vengono distrutte senza che nessuno intervenga, eppure Aristotele, venticinque secoli or sono, riferiva della condanna a morte chi sradicasse un solo albero d’ulivo.
Una ragione c’era a quel tempo, una ragione c’è ancora oggi.
Spero questa Amministrazione si faccia carico di promozioni politiche atte a impedire qualsiasi atto volto all’eliminazione di queste piante sacre e che si faccia promotrice di incentivi comunitari per chi le possiede o le coltivasse.
Sarebbe auspicabile la delineazione di un “Parco degli Ulivi della Piana di Gioia Tauro”.
Concludo questo mio manoscritto augurando a tutti i colleghi un buon lavoro all’insegna di una prossima reale coesione sociale finalizzata al bene comune.
Esorto i cittadini a contribuire con buone azioni al mantenimento e il miglioramento delle condizioni della nostra città.
Io, seppur da semplice cittadino, continuerò a dare spassionatamente il mio contributo e il mio supporto alla Ginestra rimanendo attento alle sorti di Gioia Tauro.
Pino Sciarrone
Consigliere Comunale Dimissionario
Partecipazione e Democrazia