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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Gioia, si sblocca situazione lavoratori socialmente utili Contrattualizzazione part time per un altro anno di 93 unità di personale - GUARDA IL SERVIZIO

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di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Si sblocca la situazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità impiegati al Comune: la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, lo scorso 22 marzo, ha dato il via libera alla contrattualizzazione part time per un altro anno di 93 unità di personale, secondo i limiti del finanziamento regionale che ammonta a circa 490mila euro a cui, entro fine aprile, si aggiungeranno le risorse erogate dal governo. A darne notizia il sindaco, Giuseppe Pedà che proprio ieri ha ricevuto l’ok tramite una lettera inviata dal ministero dell’Interno, ufficio Affari enti locali. Il segretario della Commissione, Massimo Cassano, ha infatti comunicato l’approvazione delle due delibere, la n.96 del 30 dicembre 2015 e la n. 27 del 16 febbraio scorso, inerenti la stipula dei contratti con i lavoratori e la programmazione triennale del fabbisogno di personale e piano occupazionale 2016. La stabilizzazione a tempo determinato dei lavoratori, utilizzati dall’ente da diversi anni, rischiava di essere compromessa dal fatto che il Comune si trova in una condizione strutturalmente deficitaria desunta dai dati di rendiconto di gestione 2014 che sui provvedimenti di assunzione di personale lo assoggetta al controllo preventivo della Commissione ministeriale, pur essendo quella degli LSU/LPU finanziata interamente da Stato e Regione. Proprio per tale motivo era necessario attendere l’esito della verifica. A fine dicembre, i lavoratori avevano comunque sottoscritto un contratto con clausola sospensiva che differiva la decorrenza al sopracitato parere, in assenza del quale era da ritenersi inefficace. Rientrati nel loro bacino, ad oggi gli LSU hanno percepito solo l’integrazione regionale ma non il sussidio Inps, perché non risulta ancora stipulata la convenzione tra la stessa Regione e il ministero, mentre i sette LPU sono stati pagati per intero essendo a totale carico del primo ente. Le cose cambieranno dal 29 marzo, data di decorrenza dell’assunzione come dipendenti che permetterà loro di percepire ogni fine mese regolare stipendio. Nel momento in cui sarà firmata l’intesa, riceveranno anche i tre sussidi mensili arretrati. Per quanto riguarda gli stipendi 2016, fonti regionali riferiscono che i decreti sono già pronti quindi le somme potrebbero essere già disponibili nella prima settimana di aprile. Soddisfazione è stata espressa dalla rappresentante sindacale della Cgil FP, Patrizia Giannotta: “Siamo arrivati finalmente al raggiungimento dell’obiettivo che è quello del secondo anno di contratto per gli LSU/LPU del Comune – ha dichiarato. Fondamentale in questo senso è stata la concertazione tra il Sindacato e l’Amministrazione. Il mio ringraziamento va al sindaco, Giuseppe Pedà e al suo vice, Anna Maria Stanganelli per l’impegno profuso e la disponibilità prestata. Purtroppo c’è stata la defaillance riferita al Comune che è deficitario dal 2014 e si è dovuto attendere il parere della Commissione ma adesso i lavoratori sono più tranquilli. Si tratta del secondo passaggio dei tre previsti per la definitiva stabilizzazione”. Allo stesso modo il primo cittadino: “abbiamo raggiunto un risultato importante in grado di restituire serenità a quasi cento famiglie – ha commentato sottolineando il valore dell’azione politica portata avanti. Le condizioni economiche in cui abbiamo trovato il Comune al nostro insediamento hanno reso la procedura molto ardua, ma abbiamo concentrato gli sforzi e siamo riusciti a centrare l’obiettivo. I lavoratori hanno riposto fiducia nelle nostre capacità e hanno atteso che l’iter burocratico ci consentisse di procedere alla firma dei contratti. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie alla grande collaborazione e disponibilità delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti comunali. Nonostante fossero rientrati nel bacino LSU/LPU – ha concluso Pedà – i 93 dipendenti hanno lavorato senza interruzioni all’interno dell’ente e hanno permesso alla macchina comunale di erogare ai cittadini tutti i servizi”.