Gioia Tauro, Travaglio dice “No” alla riforma costituzionale Incontro con il giornalista sull'appuntamento elettorale del 4 dicembre
di Caterina Sorbara
Applausi scroscianti ieri sera a Gioia Tauro per Marco Travaglio e Giorgia Salari, nei panni della ministra Maria Elena Boschi, che hanno portato in scena “Le ragioni del No”, in merito al Referendum sulla Controriforma Costituzionale. Come lo stesso Travaglio ha spiegato prima dello spettacolo, dopo aver chiesto per molto tempo un confronto in tv con la ministra Boschi – confronto da lei sempre rifiutato – ha deciso di portare in scena “Le ragioni del no” contrapposte a quelle del Sì, prodotto dalla Società Editoriale il Fatto S.P.A. Così ogni singolo cittadino può confrontarle e riflettere. Sembra una commedia, si ride, ma non lo è. Sembra una pièce con sfumature surreali, visti i protagonisti diretti della vicenda, ma non lo è perché Denis Verdini, Matteo Renzi e Maria Elena Boschi sono realmente coinvolti nella riforma della Costituzione.
In un’ora e mezzo, Travaglio e la Salari hanno raccontato gli stravolgimenti, le follie, le storture, le incongruenze, le forzature, le bugie costruite attorno all’appuntamento elettorale del 4 dicembre, quando gli italiani saranno chiamati per dire Si o No alla pseudo riforma sulla Carta.
“Non solo per votare bene. Ma anche per saper rispondere quando ci interrogano – ha detto Travaglio – Già perché quelli interrogano. L’avete sentito Renzi? Di qui a dicembre andremo casa per casa, porta a porta, a spiegare le ragioni del Sì’. Praticamente la domenica mattina uno si sta facendo la doccia, suona il campanello, oddio i Testimoni di Geova. Magari!, li rimpiangeremo”. Meglio non rischiare, meglio prepararsi.
Le battute sulla città e su Renzi, l’elenco dei nomi schierati con il Sì e quelli per il No, elenco aggiornato da Marco Travaglio durante lo spettacolo: “Vediamo cosa insegnano questi magnifici 250 (firmatari del documento a favore): psicopatologia, marketing, fisica medica, datazione e diagnostica, giudaistica, anatomia umana e disabilità”, e ancora, soprattutto “utili i professori di psicopatologia per studiare le pulsioni ducesche del premier e fisica delle particelle elementari per una ricerca approfondita del cervello della Boschi…”.
La ministra “presente” sul palco, con Giorgia Salari a imitarla in una lunga intervista concessa a Travaglio durante la quale, oltre a ripetere i suoi argomenti, viene presa da raptus di sincerità, persino dalla possessione demoniaca. Prima dello spettacolo l’Assessore alla Cultura del Comune di Gioia Tauro, Francesco Toscano, ha ringraziato il sindaco Giuseppe Pedà, “grande uomo dal libero pensiero”, per aver dato linfa nuova alla città. Gioia Tauro sta recuperando il ruolo baricentrico che nel tempo aveva perso.