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Gioiosa Jonica, si è costituito il killer di Giuseppe Parrelli

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Si tratta del 27enne Domenico Totino. Il 19 novembre scorso, sparò davanti ad un’officina uccidendo l’operaio forestale e ferendo gravemente Giovanni Schirripa

Gioiosa Jonica, si è costituito il killer di Giuseppe Parrelli

Si tratta del 27enne Domenico Totino. Il 19 novembre scorso, sparò davanti ad un’officina uccidendo l’operaio forestale e ferendo gravemente Giovanni Schirripa

 

 

ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Si è costituito ai carabinieri Domenico Totino, di 27 anni, responsabile dell’omicidio dell’operaio forestale Giuseppe Parrelli, di 50 anni, e del ferimento del meccanico Giovanni Schirripa, di 26, avvenuti il 19 novembre a Gioiosa Jonica. Totino si è presentato ai militari della Compagnia di Roccella Jonica accompagnato dal suo legale, Leone Fonte. Nei suoi confronti il pm della Procura della Repubblica di Locri, Giuseppe Adornato, aveva emesso un decreto di fermo per omicidio e tentato omicidio. I carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno ricostruito l’omicidio e dalle indagini è emerso che Parrelli e Schirripa sono stati raggiunti per errore dai colpi pistola, mentre il reale obiettivo dell’agguato erano i familiari del proprietario dell’officina dove è avvenuto il delitto. L’agguato è avvenuto in un’officina meccanica dove Parrelli si trovava per fare riparare la sua automobile. I colpi di pistola furono sparati da una persona che era a bordo di un’automobile in transito davanti l’officina. All’origine dell’agguato ci sarebbe stata una vendetta del fermato nei confronti del proprietario dell’officina.

 

GIOIOSA JONICA (REGGIO CALABRIA) – La Procura della Repubblica di Locri ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un operaio di 35 anni, attualmente ricercato, ritenuto l’autore dell’omicidio di Giuseppe Parrelli, di 50 anni, e del ferimento di Giovanni Schirripa, di 26. I carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno ricostruito l’omicidio e dalle indagini è emerso che Parrelli e Schirripa sono stati raggiunti per errore dai colpi pistola, mentre il reale obiettivo dell’agguato erano i familiari del proprietario dell’officina dove è avvenuto il delitto. L’agguato è avvenuto in un’officina meccanica dove Parrelli si trovava per fare riparare la sua automobile. I colpi di pistola furono sparati da una persona che era a bordo di un’automobile in transito davanti l’officina. All’origine dell’agguato ci sarebbe stata una vendetta del fermato nei confronti del proprietario dell’officina.

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