Giornata contro violenza donne ad istituto “Piria” Rosarno Sentimenti intensi hanno emozionato tutti i partecipanti all’evento
Non soltanto parole, ma sentimenti intensi hanno emozionato tutti i partecipanti all’evento dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ha avuto luogo presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria” di Rosarno in occasione dell’evento internazionale del 25 novembre. La manifestazione organizzata dall’ Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria e dall’UDI di Laureana di Borrello, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Candidoni e l’I. C. Laureana Galatro e Feroleto, è stata patrocinata dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria rappresentata, per l’occasione, dal Presidente Cinzia Nava e ha visto la partecipazione attiva degli studenti dell’ITE di Laureana di Borrello.
Dopo i passi di danza di Alessia Bulzomì eseguiti sulla base musicale di Lady Gaga “ Till it happens to you”, il Dirigente Scolastico del Piria Mariarosaria Russo ha dato avvio ai lavori facendo un excursus sulla giornata indetta dall’assemblea dell’Onu nel 1999 per ricordare il sacrificio delle sorelle Mirabal, attiviste del “Movimento 14 giugno”, della Repubblica Dominicana, che si opponeva alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Hanno altresì salutato la platea la presidente dell’UDI di Laureana di Borrello, Cettina de Nicola che si è soffermata sulla condizione della donna oggi ricordando con commozione Maria Chindamo, cui,ha annunciato la preside Russo, verrà intitolato il laboratorio musicale presso la sede dell’Istituto Tecnico Economico di Laureana di Borrello , il prossimo 29 novembre,che sarà messo a disposizione dell’Orchestra di Fiati diretta dal Maestro Maurizio Managò e dell’Orchestra “P.Ragone”nell’ambito di uno specifico protocollo di intesa firmato dalla preside e dal Presidente Fruci.
Il Dirigente dell’ Istituto Comprensivo Pasqualina Servelli ha offerto il suo contributo con un’incisiva attenzione alla condizione sociale della donna e all’importanza che ha la scuola per la sensibilizzazione dei giovani. Veri protagonisti sono stati le studentesse e gli studenti dell’ITE di Laureana di Borrello: Isabella Montorro, Clarissa Lamari, Vanessa Nicolaci, Chiara Cartiere, Raffaele Mazzitelli, Davide Andriello e Alessia Palma, accompagnati dal suono melodico delle chitarre di Eliana Moraca e Giovanni Rombolà,che,coordinati dalla Professoressa Eleonora Contartese, hanno voluto raccontare la violenza sulle donne con brani scelti dal romanzo di Merilia Ciconte “ Dopo il buio – storia di un amore malato”, intervallati dalle sonate eseguite da Aurelia Mangone dell’Accademia delle chitarre ““Mauro Giuliani” e dagli interventi della psicologa Moni Barreca e dall’Avvocato Maria Teresa Pisano dell’UDI, che si è soffermata sugli aspetti prettamente legislativi del fenomeno.
Entusiasmo inesauribile è stato dimostrato dagli studenti e dalle numerosissime autorità intervenute oltre che da esponenti della società civile ,vittime della tracotanza mafiosa come la famiglia Chindamo e la Famiglia Vinci, anche durante la presentazione del libro da parte dell’autrice del romanzo, Merilia Ciconte, vincitrice di quattro premi nazionali, che “riceverà anche il Premio Valerioti – Impastato indetto dal Piria di Rosarno per il prossimo mese di marzo” come ha affermato la Preside Russo, poiché “Dopo il Buio” è un romanzo di denuncia e di riscatto sociale. Anche lo spazio esterno dell’Istituto Piria ha avuto un ruolo rilevante con l’estemporanea di pittura delle studentesse del Liceo Scientifio e del l’I.C. di Laureana, sotto la guida dei docenti Iannì e Giovinazzo che hanno voluto rappresentare donne significative nell’arte e hanno riprodotto la copertina del romanzo di Merilia Cioconte.
La giornata si è conclusa con la preziosa ed emozionante testimonianza del Presidente della Commissione Pari Opportunità Cinzia Nava, che ha manifestato grande plauso per l’organizzazione dell’evento e per la partecipazione interessata, riflessiva e attenta di tutti gli studenti presenti che hanno voluto ricordare con le scarpe rosse adagiate sul palco e i fazzoletti sventolanti al ritmo della canzone di Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”, tutte le donne vittime di violenza di cui restano soltanto scarpe vuote.