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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Giovani di Samo: “Grazie al Presidente Bombino possiamo immaginare un avvenire in Aspromonte”

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“La speranza è un sogno ad occhi aperti”, sosteneva Aristotele. Ed in questi anni, al Parco non solo abbiamo “sognato”, ma, grazie alla visione strategica del Presidente Giuseppe Bombino abbiamo iniziato ad osare. A crederci davvero.
Costruendo il nostro futuro, con le mani dei giovani, la terra dei padri, la natura dei nostri luoghi. Gli odori del nostro futuro. Caro Presidente la ringraziamo: ci ha spinto a credere nelle nostre potenzialità, a fare squadra ed a guardare all’Aspromonte come bellezza da preservare e, al contempo, come luogo d’eccellenza nel quale ambire ad uno sviluppo socio-economico. Quello che un tempo sembrava solo il più bello tra i sogni, e cioè vivere nella nostra Montagna, vivere per la nostra Montagna, vivere della nostra Montagna, oggi è una realtà, e potrebbe davvero cambiare le sorti di questa Terra che amiamo, liberamente ed incondizionatamente, con tutta la nostra anima.
Al Presidente Giuseppe Bombino vogliamo dire grazie con tutto il cuore per aver lottato con noi e per noi, umile e fiera gente d’Aspromonte, ogni giorno, camminandoci sempre accanto. E’ per questo che oggi più che mai la sua riconferma alla Presidenza del Parco diviene fondamentale, affinché questa speranza costruita mattoncino dopo mattoncino, sudore dopo sudore, non rischi di venir soffocata nuovamente da logiche che non mirano al Bene della nostra Montagna e della sua gente, condannando a morte un territorio già fortemente penalizzato e per troppo tempo ignorato, umiliato. Il nostro è un appello che nasce dal cuore, dal nostro e da quello dell’Aspromonte, affinché questa fantastica storia non sia interrotta da scelte non digerite dalle nostre Comunità: vorremmo poter contare ancora sull’umanità e sulla capacità gestionale del professore Bombino, capace di creare reti di condivisioni, di premere sulla volontà di far fronte comune, lui che ha restituito il senso di comunità e di Dignità della nostra Montagna, quale requisito fondamentale da cui immaginare una rivoluzione. La nostra rivoluzione. Non fermatela, riconfermate il Presidente Bombino.