Giovanni Papasso replica all’articolo di Gazzetta sul rischio malaria a Sibari
redazione | Il 03, Apr 2012
“Nessun allarmismo. Articolo ingiustificato, l’analisi citata si basa su supposizione. Il Ministero della Salute esclude tale rischio”
Giovanni Papasso replica all’articolo di Gazzetta sul rischio malaria a Sibari
“Nessun allarmismo. Articolo ingiustificato, l’analisi citata si basa su supposizione. Il Ministero della Salute esclude tale rischio”
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 3 aprile 2012, edizione Cosenza e Provincia, dal titolo “la Piana di Sibari può diventare una zona infestata dalla malaria”, il candidato a sindaco per il centrosinistra unito a Cassano alo Ionio, Giovanni Papasso, al fine di non ingenerare ingiustificato panico ed allarmismo tra i cittadini-di Sibari e di tutto il Comune di Cassano allo Ionio, assicura che ad oggi non c’ è nessuno studio medico mirato sul nostro territorio che affermi quanto frettolosamente riportato nell’articolo. “L’invito è alla tranquillità poiché a Sibari non viè alcun rischio malaria – afferma Giovanni Papasso -. L’articolo in questione dai toni alquanto apocalittici ha generato un allarmismo esagerato ed ingiustificato. Un fatto grave perché simili notizie, che non trovano alcun riscontro reale, rischia solamente di rovinare la prossima stagione turistica in un territorio a forte vocazione turistica, che certamente non ha bisogno di spot negativi, assolutamente gratuiti e pretestuosi. . Al momento, ribadisco nessuno studio medico, o il Ministero della Salute che svolge continui test analitici anche sul nostro territorio, risultano negativi nella Piana di Sibari. Il sistema dei controlli poi – prosegue Giovanni Papasso – viene fatto in modo altamente professionale da oltre un trentennio, in un territorio che si contraddistingue per l’elevata qualità delle produzioni agricole e dalle bellezze turistiche invidiabili, con un costante monitoraggio che ha l’obiettivo di individuare e distruggere tempestivamente eventuali focolai di infezione. “E sicuramente buona cosa mantenere alta l’attenzione nei confronti delle principali malattie infettive, ma è altrettanto importante che la lettura dei dati statistici sia accompagnata dalle necessarie conoscenze, interpretazioni e conoscenze da parte degli specialisti”. Ad oggi l’analisi citata nell’articolo di Gazzetta del Sud si basa su supposizioni e non su dati empirici. La Piana di Sibari non è a rischio malaria. L’articolista nel suo articolo di ingiustificato allarmismo non dice che in Italia la malaria è stata eradicata, vi si registrano solo sporadici singoli casi autoctoni. La maggior parte degli episodi che si manifestano in Italia è di importazione: colpisce turisti, viaggiatori o immigrati provenienti dalle aree endemiche. Per quanto riguarda i casi registrati internamente al paese, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l’Italia come zona indenne dal pericolo della comparsa di focolai di malaria .Nella Piana di Sibari da sessant’anni a questa parte nessun caso si è mai registrato. Essendo necessario un congruo numero di portatori perché la malaria si palesi in un focolaio epidemico, in Italia la nascita di un nuovo focolaio di infezione è estremamente improbabile, dice l’OMS. Noi invece – ribadisce il
candidato a Sindaco del centrosinistra unito Giovanni Papasso – amiamo Sibari e lavoreremo per rerenderla parte integrante di tutto il territorio di Cassano allo Ionio. Per tal ragione esprimo a nome mio personale e di tutto il centrosinistra unito di Cassano allo Ionio piena solidarietà a tutti i residenti di Sibari per questa notizia allarmistica, assolutamente infondata. Il rischio è che i turisti vengano scoraggiati dal venire a Sibari. A loro – noi invece diciamo di venire a Sibari perché è davvero la Perla dell’Alto Jonio. Noi abbiamo in mente un Progetto Speciale per Sibari, che non può essere vanificato da notizie simili. Il nostro progetto – continua Giovanni Papasso – poggia le basi sulla convinzione che Cassano potrà progettare il suo futuro solo utilizzando in maniera ottimale le sue infinite risorse e ponendo al centro di tutti i ragionamenti il Sito di Sibari, che in virtù del suo nome e della sua tradizione, può aspirare ad essere “Sito Mondiale della Cultura” e “Sito Europeo del Turismo”. Un progetto che attueremo attraverso la revisione dello strumento urbanistico per consentire a Sibari di diventare un vero e proprio centro urbano moderno e armonico, capace di essere un forte supporto per le strutture ricettive e turistiche e un punto di riferimento per la fornitura di servizi.Oltre che attraverso la riqualificazione e lo sviluppo di Marina di Sibari e dei Laghi di Sibari”.”Dunque solidarietà ai cittadini di Sibari e di tutto il Comune di Cassano allo Ionio, poichè la notizia riportata sull’edizione odierna della Gazzetta del Sud è assolutamente infondata ragion per cui nessun allarmismo deve insorgere tra i residenti. Noi miriamo allo sviluppo di Sibari –conclude Papasso – altri alla sua distruzione”.