Gita negata a disabile, Marziale si occupa del caso Il Garante per l’Infanzia commenta la vicenda della ragazza che frequenta l'Istituto scolastico Monteleone-Pascoli di Taurianova: "C'è stata una leggerezza in fase di comunicazione che ha compromesso la partecipazione della piccolina al viaggio"
“Ho interpellato la dirigente dell’Istituto scolastico Monteleone-Pascoli di Taurianova, prof.ssa Aurora Placanica, al riguardo dei contenuti di una lettera, pubblicata integralmente dal giornale online Approdonews.it, a firma della signora Maria Rosa C., nella quale viene evidenziato che ad una bimba disabile di terza elementare sarebbe stata negata una gita a Reggio Calabria. La dirigente ha ammesso che, dal consiglio di classe tenutosi proprio stamattina, è emerso che in effetti c’è stata una leggerezza in fase di comunicazione che ha compromesso la partecipazione della piccolina al viaggio”.
E’ quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria che aggiunge: “La dirigente Placanica si è detta pienamente concorde con me sulla necessità che ai bambini portatori di difficoltà occorre destinare maggiore attenzione e l’omessa comunicazione sul diario o con altri mezzi, relativamente alla gita, è da ascriversi ad una mancanza che non doveva accadere. Per tali ragioni, l’ho invitata a comunicarmisi quali provvedimenti intenda adottare nei confronti dei responsabili. Tuttavia, la dirigente mi ha informato che la bambina, quel giorno, non è rimasta da sola in classe – come affermato da Maria Rosa C. – ma ha partecipato, insieme ad altri compagni rimasti a scuola, alla visione di un film”.
Il Garante conclude così: “Auspico che tra la famiglia e la scuola possa riallacciarsi, nell’esclusivo interesse della piccolina, il dialogo necessario a ripristinare un clima di fiducia e invito la signora Maria Rosa C. a voler comunicare ai miei uffici eventuali, scongiurabili, ulteriori disattenzioni. Il mio intervento è scaturito dall’occasionale lettura a mezzo organo d’informazione, ma meglio sarebbe che certe denunce vengano notificate al Garante direttamente”.