Giudice di pace Taurianova, la triade commissariale chiarisce la sua posizione
Apr 16, 2015 - redazione
In relazione all’articolo apparso sula quotidiano Approdo News dell’11/4/2015 che riporta notizie circa il presunto disinteresse di questa Commissione Straordinaria di mantenere in funzione gli Uffici destinati al Giudice di Pace, si ritiene opportuno precisare quanto segue. La scelta della permanenza del presidio in questione, era stata adottata con delibera della precedente Amministrazione Comunale di Taurianova, d’intesa con alcuni Comuni limitrofi interessati e sulla base di questa determinazione, la Commissione Straordinaria ha proceduto lo scorso anno a promuovere diverse riunioni con i suddetti Comuni cui ha anche partecipato il Giudice coordinatore dott.ssa Alfano per verificare la disponibilità del personale da impiegare presso quella struttura tenuto conto delle istruzioni emanate dal Ministero della Giustizia per consentire il mantenimento degli uffici giudiziari in questione. Ciò in applicazione delle innovazioni legislative che consentivano entro il mese di Giugno 2014 di confermare l’intendimento delle Amministrazioni comunali di mantenere l’ufficio giudiziario di cui trattasi. Dalle riunioni tenute con gli altri Sindaci era emersa l’impossibilità di mantenere l’istituzione giudiziaria a causa della mancanza di personale corrispondente a talune qualifiche secondo le indicazioni del citato Ministero della Giustizia che obbligatoriamente doveva essere dipendente dei Comuni. Nonostante tale impedimento, la Commissione Straordinaria ebbe a chiedere al Ministero della Giustizia la concessione di una proroga dei termini nel tentativo ulteriore di convincere gli altri Sindaci a dare la disponibilità del personale occorrente, avendo questo Comune la possibilità di destinare solo un dipendente su quattro richiesti per il funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace. Non avendo ottenuto alcuna risposta positiva da parte dei Comuni interessati né nel 2014 né recentemente, non si è potuto oggettivamente chiedere ulteriori proroghe al Ministero della Giustizia.
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA