Giunta regionale approva piano di sviluppo della Zes Il governatore Oliverio: "Si conclude un lavoro impegnativo per la realizzazione di un obiettivo strategico per la nostra Regione". Il commento della politica
La Giunta Regionale, riunita nel pomeriggio sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio, con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella, ha approvato il piano di sviluppo strategico della ZES, Zona Economica Speciale. Un atto importante, che giunge a conclusione di un percorso iniziato nel 2015 con l’impegno della Giunta e del Consiglio Regionale che hanno avviato una proposta concreta di Zes pienamente compatibile con le indicazioni europee. Un percorso, ancora, condiviso con forze sociali, organizzazioni sindacali, datoriali e che ha portato nello scorso mese di luglio all’approvazione da parte del Parlamento alla legge istitutiva della Zes ed al successivo DPCM del Gennaio 2018 che ha normato le modalità di presentazione del piano di sviluppo strategico. Intenso è stato il rapporto ed il confronto tra la Regione ed il Ministero della Coesione e dello Sviluppo del Mezzogiorno al fine di pervenire a questo importante risultato.
Il percorso per la definizione della proposta di piano strategico della ZES, previsto dalla legge, è stato contrassegnato da un confronto ininterrotto con gli enti titolati che hanno profuso impegno continuo, a partire dall’Autorità portuale, dalla Direzione marittima, da Corap e Sacal e con confronti programmatici con forze sociali, sindacali, datoriali, università, enti locali interessati, Città metropolitana e Province, Camere di Commercio.
“Con l’approvazione del piano strategico della Zes da parte della Giunta Regionale- dichiara il presidente Mario Oliverio- si conclude un lavoro impegnativo per la realizzazione di un obiettivo strategico per lo sviluppo della nostra regione. Dopo decenni di auspici, di proclamazione di impegni assunti a ripetizione oggi possiamo dire che si è passati dalle parole ai fatti e che finalmente la Calabria si dota di uno strumento di sviluppo che aprirà concrete opportunità per il sistema delle imprese, per l’occupazione e per il territorio. Gioia Tauro e la sua area portuale ed industriale- continua- costituisce il cuore di un progetto che coinvolge anche le altre aree portuali di Vibo, Crotone, Corigliano, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, le aree aeroportuali di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria e le aree industriali vocate. Un ringraziamento particolare sento di dover esprimere al ministro De Vincenti il cui ruolo è stato decisivo per la realizzazione di questo importante obiettivo. Colgo anche l’occasione per ringraziare l’assessore Francesco Russo che ha seguito con competenza, costanza e passione l’intero iter che ha portato alla conclusione odierna positiva”.
“Il piano di sviluppo per la ZES costituisce insieme ai contratti di sviluppo ed alla legge 181 una possibilità per recuperare il divario storico e consentire che si avvii e si consolidi il percorso di crescita intrapreso” il commento dell’assessore alla Logistica e sistema portuale e sistema Gioia Tauro, Francesco Russo. Il provvedimento adottato oggi dalla Giunta sarà presentato Mercoledì 4 aprile a San Ferdinando nel corso di prima una iniziativa pubblica: “Presentazione del piano di sviluppo strategico della ZES. Una grande occasione per la Calabria”.
CANDELORO IMBALZANO: SULLA Z.E.S. NECESSARIA UNA OPERAZIONE VERITA’
“ Consideriamo l’istituzione della Zona Economica Speciale nel distretto portuale-logistico-industriale di Gioia Tauro la madre di tutte le battaglie messe in campo in questi anni e vinte dalla classe politica calabrese, per la reale possibilità di sviluppo dell’intera Regione e non solo della Città Metropolitana di Reggio, in quanto offre finalmente insostituibili vantaggi per almeno otto anni in termini di riduzione di oneri sociali, Irap, Ires, IMU, Tarsu ed importanti agevolazioni doganali. Gli unici vantaggi capaci di attrarre investimenti di grandi dimensioni, per non far rimanere il Porto prigioniero di un transhipment che da solo ha espresso solo una parte minima delle potenzialità dell’Area.”
E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale nella scorsa legislatura.
“Ma riteniamo che non ci possono essere indebite appropriazioni politiche di parte o primogeniture che nessuno intende rivendicare, se è vero come è vero che l’intero percorso non è decollato nel 2015, come leggiamo in qualche trionfalistico comunicato in queste ore, ma molto, molto prima. Ricordo, infatti a me stesso, che la proposta di provvedimento amministrativo n. 228/9^ di iniziativa della G.R. per l’Istituzione della ZES è stata licenziata all’unanimità dalla 2^ Commissione da me presieduta, e sulla base della mia relazione, nella seduta del 29 maggio 2013 ed approvata dal Consiglio Regionale, sempre sulla base di una mia relazione, nella successiva seduta utile” continua Candeloro Imbalzano.
“Proposta questa, divenuta bipartisan dopo l’analoga iniziativa della deputata PD Stefania Covello, unificata e discussa nelle Commissioni competenti del Parlamento. Vero è che in questa legislatura si è voluto approvare una nuova proposta di legge, il cui articolato riproduceva quasi in fotocopia la precedente iniziativa:un inutile pastrocchio che ha rischiato di ritardare l’approvazione dell’intero progetto”, aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.
“ Ora che finalmente è stato prima – gennaio 2018 – approvato il relativo DPCM ed oggi il necessario Piano di Sviluppo Strategico, urge accelerarne la sua attuazione, dando seguito agli investimenti nell’area del retro porto stanziati in buona parte con l’Accordo di Programma del settembre 2010. Solo così i 700 ettari dell’area direttamente interessati potranno diventare quel distretto logistico-industriale capace di sprigionare le enormi potenzialità insite in questo formidabile strumento di sviluppo quale è la ZES; solo così sarà possibile competere realmente con i porti più importanti del Mediterraneo, a partire di quello del Pireo, ed inserirsi, dopo il raddoppio del Canale di Suez nel mega progetto strategico cinese della “Via della Seta”, continua ancora Candeloro Imbalzano.
“Ora, non ci sono più alibi per nessuno. E’ tempo di passare dalle parole ai fatti, per ridare ossigeno ad una economia, quella calabrese, che da Gioia Tauro e dalla Z.E.S. dovrà avere quelle risposte attese da tanti anni”, conclude Candeloro Imbalzano.
Il Vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro e il Vicesindaco Armando Neri: «Piano Zes recepisce le istanze della comunità metropolitana»
«L’approvazione del piano di sviluppo per la Zona Economica Speciale, che comprende oltre a Gioia Tauro anche i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, oltre all’area dell’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” e alle aree industriali connesse, è un’ottima notizia per la Calabria e per la nostra Città Metropolitana. Il piano varato dalla Giunta regionale acquisisce di fatto i suggerimenti avanzati a seguito del confronto con le parti sociali che abbiamo rappresentato alla Regione, che ha recepito la necessità di dare la giusta centralità al territorio metropolitano e all’area strategica dello Stretto». È quanto dichiarano in una nota congiunta il vicesindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro e il vicesindaco del Comune di Reggio Calabria Armando Neri.
«Con l’approvazione del piano entriamo ora nella fase attuativa della Zes – prosegue la nota – da amministratori responsabili, come auspicato dal Sindaco Falcomatà, proseguiremo la proficua interlocuzione avviata con la Regione, con l’obiettivo di generare ulteriore valore aggiunto nell’applicazione degli strumenti fiscali previsti a servizio dello sviluppo industriale sul nostro territorio».
«La Zona Economica Speciale è un’occasione storica per la Calabria – concludono Mauro e Neri – l’approvazione del piano è un passo in avanti decisivo nel percorso di sviluppo che abbiamo intrapreso ed il fatto che l’iter istitutivo stia passando attraverso un processo di condivisione con i territori, con le istituzioni locali e con le parti sociali, costituisce una ricchezza ulteriore ed una maggiore efficacia al progetto complessivo».
Bevacqua: anche il porto di Corigliano nella ZES
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione in Giunta del piano di sviluppo
strategico della Zona Economica Speciale (ZES): l’avervi ricompreso anche il porto
di Corigliano, dimostra come l’ampio lavoro sotteso all’approvazione abbia tenuto
presente un disegno capace di valorizzare tutte le potenzialità e le eccellenze compatibili
con le indicazioni europee”. È quanto dichiara il consigliere Bevacqua, il quale
così prosegue: “L’istituzione della ZES rappresenta un obiettivo a lungo perseguito
dall’attuale maggioranza regionale e fortemente sostenuto e caldeggiato, nei vari
tavoli nazionali, dall’opera costante del presidente Oliverio: attraverso le agevolazioni
fiscali, gli incentivi e le deroghe normative che la caratterizzano, la ZES avrà
il compito di attrarre quegli investimenti extra-regionali o esteri che, sinora,
sono in larga parte mancati; in particolare, darà modo alle piccole e medie imprese
di usufruire di crediti d’imposta sino a 50 milioni di euro, il che rappresenterà
un’occasione straordinaria per il trasporto marittimo e la movimentazione merci”.
Oggi – conclude Bevacqua – possiamo affermare che una politica efficace è possibile:
senza parole soverchie, ma con la concretezza dei fatti. L’aver saputo includere
i retroporti e le aree industriali vocate, testimonia la lungimiranza del governo
regionale nel sapere indirizzare il fondamentale strumento della ZES verso la valorizzazione
delle potenzialità dell’intero territorio calabrese. Per la nascente città unica
Corigliano Rossano, si tratta di un’occasione storica per recuperare competitività
e per consolidare contestualmente il percorso verso la città unica. Nello stesso
tempo, le opportunità conseguenti rappresentano una sfida e uno sprone per le classi
dirigenti locali, che dovranno mettere da parte divisioni che non hanno ragion d’essere
e avranno il dovere di mirare alla realizzazione di un sistema integrato che sappia
tenere insieme imprese, occupazione e territorio. Il nucleo economico e produttivo
più forte della Calabria avrà a disposizione misure sostanziali per diventare volano
di crescita per tutta la nostra regione. La strada tracciata è quella giusta: so
bene che, al momento, potrebbe mancare la percezione immediata degli effetti positivi
che si prospettano. Ma è proprio questa la sfida da raccogliere: trasformare le opportunità
in realizzazioni effettive, per il bene delle nostre comunità e consci che le possibilità
che si presentano sono uniche e irripetibili”.
CGIL: “IL PIANO DI SVILUPPO DELLA ZES GUARDA ALLA CITTA’ METROPOLITANA”
“Con l’approvazione del Piano di Sviluppo strategico della ZES da parte della Giunta regionale, per la Calabria si apre una concreta opportunità di crescita industriale e competitività del sistema produttivo – dichiara il segretario della CGIL Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto– A breve avremo modo di leggere nel dettaglio il contenuto del Piano e la sua precisa perimetrazione, ma quanto reso pubblico attraverso l’ufficio stampa della Cittadella già consente alcune prime considerazioni. Gioia Tauro naturalmente è il cuore pulsante della ZES, ma non sarà l’unica porzione di territorio metropolitano, che beneficerà dei vantaggi normativi e fiscali previsti dal regolamento per l’istituzione delle Zone Economiche Speciali; infatti del sistema logistico “di vantaggio” faranno parte anche i porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, nonché l’Aeroporto dello Stretto. Tale risultato non era affatto scontato fino a solo un mese fa quando dalle stanze della Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche su sollecitazione delle associazioni sindacali e datoriali, è partito un processo teso a che fosse riconosciuta la giusta rilevanza del territorio metropolitano nel suo complesso e del suo comune capoluogo. Il mio auspicio è che fra le aree industriali connesse che ricadono nell’ambito della ZES siano ricomprese tutte quelle del reggino; in ogni caso, se anche così non fosse, la CGIL si batterà affinché le risorse dei contratti di sviluppo e della legge 181 per le aree industriali colpite da crisi vengano accresciute. L’iter di redazione del Piano di sviluppo strategico della ZES – continua il segretario –dimostra come la interlocuzione con le parti sociali e la condivisione delle strategie fra più livelli istituzionali possa migliorare l’esito dei processi decisionali. Al sindaco Falcomatà va ascritto il merito di averci creduto; al governatore Oliverio quello di avere recepito i suggerimenti giunti dallo Stretto. Adesso – conclude Pititto – a tutti noi, a ciascuno secondo il proprio ruolo, tocca il compito di rendere tangibile quella che per la Calabria intera è indubbiamente un’occasione storica di sviluppo e lavoro”.