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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 DICEMBRE 2024

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Giuseppe Barra in concerto

Giuseppe Barra in concerto

| Il 17, Gen 2011

L’artista si esibirà al teatro Ghione di Roma dal 20 al 23 gennaio

Giuseppe Barra in concerto

L’artista si esibirà al teatro Ghione di Roma dal 20 al 23 gennaio

 

Dal 20 al 23 gennaio, il teatro Ghione di Roma, ospiterà Giuseppe Barra in concerto. Barra è figlio d’arte e nasce a Roma in piazza dei Crociferi, il 24 luglio del 1944 da una famiglia di artisti napoletani: il padre Giulio è fantasista e la madre Concetta è attrice del teatro popolare partenopeo. Nella seconda metà degli anni ’70 è protagonista della Gatta Cenerentola, l’opera teatrale di De Simone, nella quale unisce lingua e tradizione musicale napoletana a una mimica unica. Con la NCCP si esibirà al “Festival dei due mondi di Spoleto” e in molti paesi europei. Con la regia di De Simone rappresenterà altri spettacoli, tra cui “La cantata dei pastori”, “Li zite ‘ngalera”, “Festa di Piedigrotta”, “L’Opera Buffa del giovedì santo” e “Eden Teatro”. Nel 1978 dopo aver lasciato la NCCP, partecipa alla Serata d’onore con Eduardo De Filippo, una serata televisiva sul teatro di Edurado, trasmessa in televisione e condotta da Vittorio Gassman, che vedeva tra gli ospiti oltre allo stesso Eduardo, anche altri personaggi illustri del mondo dello spettacolo, tra cui Pupella Maggio, Marcello Mastroianni e tanti altri. Nel 1980 vince il premio IDI Saint Vincent come attore e nel 1981 vince il premio Maschera d’oro. Partecipa inoltre al film “La pelle” di Liliana Cavani, che vede ancora una volta Marcello Mastroianni tra gli attori principali del film, ma anche Carlo Giuffrè, Claudia Cardinale e Burt Lancaster. Barra interpreta la parte di un sarto. Nel 1982 in occasione del Carnevale di Venezia, Maurizio Scaparro lo invita ad esibirsi in un assolo: nasce così “Peppe e Barra”, scherzo in musica in due tempi, scritto insieme a Lamberto Lambertini su musiche di Eugenio Bennato dove compare, a sorpresa, la madre Concetta Barra, che da allora parteciperà a tutti gli spettacoli del figlio. Agli inizi degli anni ’90 approda al suo esordio discografico come solista con “Mo’ Vene”. Il disco (a cui parteciparono Billy Cobham, Famodou Don Moye dell’Art Ensemble Of Chicago e la mamma Concetta) fa vincere all’artista napoletano la targa Tenco 1993 come migliore interprete per l’anno in corso. All’album seguirono esibizioni nei teatri all’estero (Pechino, Gerusalemme, dove rappresenta l’Italia al concerto per la Pace, Lisbona, Barcellona, ecc.). Fabrizio De André gli chiede l’adattamento e l’interpretazione in napoletano del suo brano “Bocca di rosa” che verrà inserito nell’LP “Canti Randagi”. Inizia tra i due una solida amicizia: nel 1999, dopo la prematura scomparsa del cantautore, quando Genova organizza il suo “Tributo a De André”, la famiglia De André vorrà la presenza di Peppe Barra come fulcro dell’intera manifestazione, rendendo ancora più evidente e più forte il sodalizio tra i due artisti. Nel dicembre del 2000 interpreta il ruolo di Mister Peachum ne L’Opera da tre soldi di Bertold Brecht e Kurt Weill diretta dal maestro Heinz Carl Gruber (il direttore dell’Ensemble Modern di Francoforte).. Ad aprile 2001 esce il suo secondo disco, “Guerra”, un lavoro intenso che parla le lingue del mediterraneo Nel 2002 dopo aver partecipato nel film “Pinocchio” di Roberto Benigni interpretando la parte del Grillo Parlante, riprende gli incontri con gli studenti nelle università, mentre in giro per l’Italia rappresenta il “Don Giovanni” diretto da Maurizio Scaparro con musiche di Nicola Piovani.. Nel 2009, dopo qualche anno di silenzio, Peppe Barra ritorna al mercato discografico con N’attimo. Un disco che svela un nuovo Peppe Barra. Dodici tracce che si snodano tra ironia e poesia per raccontare l’amore, il dolore, la resistenza e i sogni di un artista che si confronta con questo tempo a viso aperto.

redazione@approdonews.it