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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Giuseppe Conte firma il nuovo Dpcm, bar e ristoranti chiusi alle 18 ma aperti la domenica All'interno tutte le restrizioni che resteranno in vigore fino al 24 novembre. All'interno si può scaricare il Dpcm

Giuseppe Conte firma il nuovo Dpcm, bar e ristoranti chiusi alle 18 ma aperti la domenica All'interno tutte le restrizioni che resteranno in vigore fino al 24 novembre. All'interno si può scaricare il Dpcm

Di Giuseppe Larosa

Giuseppe Conte firma il nuovo Dpcm, misure più restrittive per cercare di frenare i contagi. Dopo una serie di botta e risposta con i governatori delle Regioni e anche dei dissapori all’interno dell’esecutivo, si apre la stretta con obblighi e raccomandazioni per cercare di fermare l’ondata dei contagi che sta mettendo in ginocchio una parte del paese.
Le misure in vigore da domani prevedono che le attività di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie aperte dalle 5 fino alle 18 e anche nei giorni festivi. Il nuovo Dpcm resterà in vigore fino al 24 novembre. C’è un sì allo spostamento tra Regioni.
C’è stata qualche perplessità per quanto concerne i dubbi del Comitato tecnico scientifico in merito ad alcuni focolai nelle aree metropolitane, ma nel complesso è stato condiviso il testo del Governo.
Ecco alcuni punti in vigore da domani 26 ottobre e fino al 24 novembre.

Ristoranti, bar e pasticcerie
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi ma «limitatamente ai propri clienti». Rimangono aperti anche gli autogrill, oltre a bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti.

Stop a palestre e piscine
E ancora. Stop da domenica o lunedì delle attività di palestre, piscine, impianti nei comprensori sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, “fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.

Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune
Poi la raccomandazione e non un obbligo, quello di spostarsi tra i Comuni.
“È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”

Sospesi cinema e teatri. Le discoteche restano chiuse
“Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

Vietate le feste
E ancora: “Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”. Il governo, infatti, avrebbe spiegato che il nuovo Dpcm prevede niente più banchetti e feste non solo dopo le cerimonie religiose (da matrimoni a comunioni) ma anche dopo quelle civili.
La scuola resta aperta: alle superiori con la didattica a distanza al 75 per cento

Mascherina raccomandata in casa tra non conviventi
Nella bozza c’è un’altra raccomandazione. Quella “sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”, ovvero le mascherine, “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, si conferma nel provvedimento. Non solo. Sarebbe raccomandato “non ricevere in casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.

Eventi sportivi senza pubblico
Si ferma lo sport. Dopo lo stop a palestre e piscine, “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra – riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali”.

Si fermano i concorsi pubblici e privati
Concorsi, si faranno solo quelli già banditi
Arriva lo stop ai concorsi pubblici e privati, salvo quelli già banditi, che siano in regola o si adeguino al protocollo organizzativo validato dal Comitato tecnico-scientifico. Tra questi dovrebbe rientrare il test per assumere nuovi docenti nella scuola, che è cominciato pochi giorni fa tra le polemiche e dovrebbe proseguire fino alla metà di novembre.
In generale, tutti i concorsi già avviati si potranno concludere, a patto di rispettare i parametri di sicurezza indicati dagli esperti. I nuovi bandi in procinto di essere pubblicati restano, invece, congelati. Esclusi dal blocco anche i concorsi riservati al personale sanitario e a quello della protezione civile. Potranno svolgersi anche tutte le prove di selezioni “in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari o in maniera telematica”.

Vietate le sagre e le fiere
“Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’ art. 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro”.

Musei aperti con fruizione contingentata
I musei restano aperti ma con regole ben precise.

Stretta sulle visite in Rsa
Attenzione massima nelle Rsa. L’accesso di parenti e visitatori nelle strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, “è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”

Scarica il Dpcm e gli allegati

Dpcm 24 ottobre 2020

DPCM_20201024_allegati