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Giuseppe Giordano (Idv) su Veolia e Sorical

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“E’ indubbio che la gestione commissariale si sia rivelata un fallimento sotto ogni profilo e sul punto concordano le diverse forze politiche e la stessa Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti la cui relazione finale disegna un quadro nel quale le organizzazioni criminali hanno giocato un ruolo di primo piano”

Giuseppe Giordano (Idv) su Veolia e Sorical

“E’ indubbio che la gestione commissariale si sia rivelata un fallimento sotto ogni profilo e sul punto concordano le diverse forze politiche e la stessa Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti la cui relazione finale disegna un quadro nel quale le organizzazioni criminali hanno giocato un ruolo di primo piano”

 

 

 

La crisi della Veolia mette a nudo il declino inesorabile che colpisce servizi essenziali per la comunità calabrese quali il ciclo integrato delle acque e il sistema dei rifiuti, compromessi ormai da inefficienze, collusioni con la criminalità organizzata, spreco di risorse. Sarebbe fin troppo facile, puntualizza il consigliere regionale Giuseppe Giordano di Italia dei valori, sparare sul pianista, ovvero a tutte le giunte, di centrodestra e centrosinistra che si sono alternate negli anni al governo della regione, senza raggiungere alcun risultato, anzi rendendosi responsabili a vario titolo di un peggioramento dei servizi e di una voragine finanziaria;ciò che conta, in questa fase, invece, è quello di individuare dei percorsi virtuosi che possano invertire la rotta ed evitare il collasso. In questa direzione, evidenzia l’esponente politico, rispetto al sistema dei rifiuti urge uscire dalla fase commissariale ed impedire che la scadenza, fissata a fine anno, possa essere ulteriormente prorogata. E’ indubbio che la gestione commissariale si sia rivelata un fallimento sotto ogni profilo e sul punto concordano le diverse forze politiche e la stessa Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti la cui relazione finale disegna un quadro nel quale le organizzazioni criminali hanno giocato un ruolo di primo piano. Da qui l’importanza che il governo regionale assuma ogni iniziativa atta ad impedire una proroga della fase emergenziale, si renda attivo nell’avviare una concertazione tra i diversi livelli istituzionali con il coinvolgimento degli Enti locali per giungere ad una nuova legislazione regionale che riorganizzi il settore puntando ad un attento monitoraggio sull’intero processo di gestione integrata del ciclo dei rifiuti nel quale ogni organo competente assuma responsabilità specifiche.Con riferimento, invece, al caso Sorical, denuncia Giordano, il ritardo accumulato dal governo regionale ha visto la messa in liquidazione della società e la contestuale crisi economico/finanziaria degli enti locali che per anni,inutilmente, hanno contestato l’illegittimità delle tariffe e la qualità del servizio erogato. Sin dall’inizio della mia esperienza consiliare ebbi a denunciare le deficienze del servizio e l’infondatezze delle richieste nei confronti dei comuni, subendo attacchi mediatici da parte della stessa Sorical , la quale, a sua volta, confermava la legittimità del suo operato; mi pare,puntualizza il consigliere regionale, che la Corte dei Conti abbia fatto chiarezza definitiva sul punto. Anche in questo caso, rileva Giordano, bisogna andare oltre mantenendo nel contempo un occhio al passato individuando precise responsabilità. In particolare chiediamo, come Italia dei valori, che il governo regionale chiarisca la delicata questione del mutuo di 240 milioni di euro che la Sorical SpA ha acceso con la Depfa Bank sotto forma di derivato finanziario , ponga in essere una attenta verifica sugli investimenti che la Sorical ha dichiarato di aver realizzato e sulla concessione delle anticipazioni a Sorical per la realizzazione degli investimenti prevista dalla giunta Loiero. In questo contesto la richiesta avanzata come forze politiche di minoranza al consiglio regionale e cioè di istituire una commissione d’inchiesta, la ritengo fondamentale per far luce sulla gestione dell’intero sistema del servizio idrico integrato.Nell’immediato futuro, specifica Giordano, credo che il governo regionale possa tranquillamente, anche alla luce dei rilievi della Corte dei Conti, portare avanti una revisione delle tariffe inerenti il servizio e riallinearli a quanto previsto dalla normativa, determinandosi nel contempo , quale socio di maggioranza, ad annullare tutte le “convenzioni” capestro che la Sorical ha imposto ai vari Comuni. In questo quadro, conclude Giordano, il governo regionale dovrà darci risposte su come intenda programmare il nuovo sistema idrico integrato, e cioè se scegliere di perseverare nella politica fallimentare finalizzata alla ricerca di un nuovo socio privato, o, al contrario, rispettando gli esiti referendari che hanno visto la netta affermazione del principio dell’acqua come bene pubblico, andare verso la gestione pubblica del servizio.