Giuseppe Scopelliti spiega le ragioni della sua mancata candidatura
redazione | Il 26, Gen 2013
Nell’intervista rilasciata a Secondopianonews, il governatore fa anche riferimento a Scilipoti, affermando che “non è il peggiore. La sinistra ha la Bindi che sognava andassi via dalla mia regione per metterla nelle sue mani e in quelle dell’on. Minniti”
Giuseppe Scopelliti spiega le ragioni della sua mancata candidatura
Nell’intervista rilasciata a Secondopianonews, il governatore fa anche riferimento a Scilipoti, affermando che “non è il peggiore. La sinistra ha la Bindi che sognava andassi via dalla mia regione per metterla nelle sue mani e in quelle dell’on. Minniti”
«Ho preferito restare nella mia terra nonostante le pressioni ricevute per candidarmi. Mi dispiace per Rosi Bindi che sognava che io andassi a Roma per lasciare la Calabria nelle sue mani e dell’onorevole Minniti». Con queste parole il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti spiega la sua decisione di non candidarsi alle prossime elezioni. Intervistato da Dino Granata per il periodico online secondopianonews.com, il presidente Scopelliti affronta anche la questione Scilipoti. «Questa candidatura l’abbiamo contrastata fino all’ultimo. Ho già detto che è stato un “regalo” dell’onorevole Verdini che non ha avuto compito facile nel gestire le liste di tutto il paese, tra dissapori e contrasti di tutti i tipi. Ma poi Scilipoti non è il peggiore”, dice. “E’ l’unico non calabrese oltre a Berlusconi che è candidato capolista in tutte le regioni. Noi abbiamo candidati di qualità come la giovane Rosanna Scopelliti, il prof. Nico D’Ascola e tanti altri». Un modo per dire che, Scilipoti o no, «ora bisogna pensare alla campagna elettorale e vincere per non lasciare le chiavi del Paese ad un centrosinistra che ha governato quasi dieci degli ultimi venti anni, che amministra gran parte del governo locale che risulta decisivo per
la vittoria delle elezioni. Grazie al nostro impegno in Calabria non è così», risponde Scopelliti. E alla domanda se sia o meno sparita dalle liste la componente ex An afferma: «Posso dire che in Calabria non è così. Non bisogna ragionare con la logica delle quote, col famoso 70-30. Dobbiamo sforzarci di superarla questa logica e fonderci nell’idea di un progetto comune che interessa non piccole o grandi componenti, ma il destino politico ed economico dell’intero Paese». “Non è così” nemmeno per il ruolo ricoperto da Gasparri nel Pdl che appare indebolito rispetto al passato. «Gasparri – afferma il governatore – è un uomo politico stimato in tutta Italia, dentro e fuori il partito, e anche da Berlusconi che lo reputa un politico di primissimo piano. Io sono amico fraterno di Gasparri e con lui ho condiviso un percorso politico che ci ha fatto raggiungere grandi
traguardi. Ora guardiamo avanti sempre con quell’incipit di comunanza che dicevo prima con la guida di un uomo capace come Angelino Alfano e sotto lo sguardo lungimirante di Silvio Berlusconi». Poi sulla base e gli elettori “delusi”, che hanno mostrato un po’ di insofferenza rispetto certe scelte. «Andiamo a guardare nelle altre regioni. Anche ciò che ha fatto la sinistra in Calabria. Rosi Bindi, D’Attorre e altri. Per fortuna siamo una delle regioni del Sud che ha riferimenti politici di qualità e come Pdl una forte autonomia politica». Alla domanda su un eventuale rimpasto in giunta il presidente risponde: «Qualcosa ho in mente, ma dobbiamo attendere gli esiti delle elezioni. Certo, tutto sarà condiviso con le forze politiche che
sostengono la mia maggioranza. Se faremo cambiamenti guarderemo come sempre agli interessi dei territori e dei cittadini». Anticipa che resterà al coordinamento regionale del partito e sul futuro fa intendere una possibile ricandidatura alla regione nel 2015. «Dico sempre che non è facile amministrare una regione del Sud. Premesso questo, penso ci sia il tempo necessario per valutare un ulteriore impegno per la mia terra. Ho comunque sempre detto che per incidere profondamente e fare le riforme servono due legislature», conclude Scopelliti nell’intervista pubblicata su secondopianonews.com.