Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 28 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Giustizia: maglia nera al tribunale civile di Lamezia Terme

Giustizia: maglia nera al tribunale civile di Lamezia Terme

| Il 23, Mag 2012

La situazione negativa emerge dal primo rapporto di Cittadinanzattiva. Presidente: “Siamo all’avanguardia”

Giustizia: maglia nera al tribunale civile di Lamezia Terme

La situazione negativa emerge dal primo rapporto di Cittadinanzattiva. Presidente: “Siamo all’avanguardia”

 

 

(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Il Tribunale civile di Lamezia Terme riceve la maglia nera nell’ambito del primo rapporto sulla valutazione civica dei tribunali civili realizzato di Cittadinanzattiva. La ricerca, presentata a Roma, ha riguardato nove tribunali italiani e quello di Lamezia Terme si è posizionato in fondo alla classifica con un punteggio pari a 31 su un indice di 100 dopo Enna (37), Napoli (45), Taranto a pari merito con Milano (53), un solo gradino più su Trieste e Alessandria (54), Modena (59) e Cagliari (63). “A Lamezia Terme, la sezione civile del tribunale – evidenzia Cittadinanzattiva – presenta gravi lacune in tema di attenzione prestata ai cittadini, accessibilità alle strutture e informazione”. Presso la sezione civile del tribunale di Lamezia Terme, non solo manca l’Urp (situazione comune ai Tribunali italiani) ma anche un “semplice ufficio informazioni dotato di linea telefonica”. Cittadinanzattiva ritiene “incoraggiante il fatto che da poco è on line il sito web del tribunale anche se però la struttura non è direttamente raggiungibile con i mezzi pubblici, né chi si sposta con l’auto trova un parcheggio dedicato”. Dall’analisi emerge inoltre che “l’accesso agli sportelli è rapido anche se non è regolamentato da un sistema di controllo delle file ed i locali ospitano, anche se in numero insufficiente, delle fotocopiatrici funzionanti accessibili al pubblico e – archivio a parte – non presentano barriere architettoniche”. Al riguardo viene sottolineato che “per migliorare l’accessibilità, si potrebbe prevedere un sistema di verifica interna sul rispetto dei tempi di richiesta dei documenti”. Passando, poi, all’altro elemento considerato nell’inchiesta, emerge che “non sempre le convocazioni di testimoni e parti in causa sono completate dai necessari riferimenti logistici anche se in positivo c’é che gli eventuali rinvii delle udienze vengono registrati da un sistema informatizzato e comunicati in anticipo”. Nel tribunale di Lamezia, poi, “é presente il personale addetto al servizio d’ordine mentre, per gli stranieri, non sono disponibili né il servizio di interpretariato né quello di mediazione culturale”. Da Cittadinanzattiva, comunque, apprezzano la presenza di Atm e di macchine erogatrici di bevande e prodotti alimentari, così come risulta utile poter acquistare i valori bollati senza dover uscire dal Tribunale che, tra le altre cose, mentre da un lato pubblica un rendiconto annuale delle proprie attività, dall’altro manca di una Carta dei Servizi oltre che di un Bilancio Sociale. Tra gli elementi positivi, infine, il fatto che “si adottano strumenti di programmazione e controllo delle attività ed è in corso un’azione di informatizzazione degli uffici”. Di contra “in negativo manca un’analisi dei reclami ricevuti come pure un’indagine interna per la rilevazione dei tempi d’attesa medi per udienza”.

PRESIDENTE TRIBUNALE LAMEZIA, SIAMO ALL’AVANGUARDIA

Giuseppe Spadaro, Presidente Tribunale Lamezia Terme, afferma che “valutare un ufficio giudiziario esclusivamente dalla presenza dell’Urp o dai contenuti di un sito Internet mi sembra banale. L’offerta di servizi di un Tribunale si valuta sulla base della qualità, dei tempi e della quantità delle risposte fornite da magistrati e personale amministrativo. Altro che fanalino di coda! Siamo all’avanguardia: abbiamo un protocollo d’udienza con orari certi che consente ai cittadini testimoni di evitare estenuanti attese nel corso dei processi; c’é un protocollo col Comune di Lamezia che consente ai condannati a pene lievi di espletare lavori socialmente utili; da anni è attivo un ufficio di mediazione familiare il cui progetto è stato richiesto da numerosi tribunali; c’é l’informatizzazione degli atti giudiziari, e il Tribunale è stato protagonista di uno dei pochi progetti pilota in Italia”. “Da noi – continuai tempi di definizione dei procedimenti sono rapidi nonostante la gran mole di lavoro e soprattutto in presenza di una carenza cronica nella sottodimensionata pianta organica di magistrati e amministrativi. Non è una freccia in più o in meno che indica a che piano si trova un ufficio a fare la differenza, anche perché i cittadini solitamente incaricano gli avvocati di fiducia. Tra l’altro bisognerebbe anche valutare la struttura dell’edificio, e nel caso di Lamezia la qualità è indubbiamente alta, e davanti c’é un parcheggio capiente e gratuito. L’immobile è ampio e recentemente ristrutturato. La classificazione diffusa attraverso i media non corrisponde alla reale situazione del Tribunale lametino, tanto che è stata smentita in giornata dal presidente della stessa associazione regionale che l’ha fatta. D’altronde nello stesso report è stata evidenziata la particolare disponibilità del personale amministrativo nei confronti degli utenti”.

redazione@approdonews.it