Gli alimenti colorati potrebbero combattere il cancro Lo rivela un nuovo studio britannico
Gli alimenti arancioni potrebbero avere maggiori poteri del previsto per prevenire
il cancro e le malattie cardiache. Lo studio in questione, rileva Giovanni D’Agata
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” i cibi arancioni come le carote
e rossi come i peperoni sono nostri alleati nella prevenzione del cancro. Lo stesso
potrebbe anche essere vero per molti altri agrumi. I ricercatori hanno detto che
la quantità di antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi che danneggiano
le cellule, era stata sottovalutata. secondo gli esperti di nutrizione, alcune sono
più efficaci di altre per salvaguardare il nostro sistema immunitario e mantenerci
in salute il più a lungo possibile. Secondo i ricercatori dell’associazione britannica
per la ricerca sul cancro al seno, Breast Cancer Now, sono le verdure dai colori
più vivaci a svolgere questo importantissimo compito. Tra questi vi sono le carote,
gli spinaci e i peperoni, ricchissimi di beta-carotene, un composto chimico che il
nostro organismo trasforma in vitamina A e che aiuta a tenere alta la salute del
cuore e a prevenire i carcinomi, primo tra tutti quello della mammella. La ricerca,
pubblicata nella rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition, si è
basata su un campione di 1.500 donne in salute e 1.500 donne con un tumore al seno,
analizzando dettagliatamente le loro alimentazioni e l’apporto di questi particolari
ortaggi nelle loro diete. Secondo i risultati, le donne che ne consumavano in abbondanza
correvano un rischio del 40-60% inferiore di sviluppare la terribile malattia. Gli
esperti tengono tuttavia a sottolineare che nessun alimento può essere miracoloso
contro il cancro, anche se uno stile di vita generalmente sano e un’eccellente
dieta possono decisamente fare la differenza nel nostro benessere e nella nostra
longevità. «Sappiamo già da tempo che una dieta sana – e che include gli ortaggi
di questo colore – può aiutare a ridurre il rischio di un tumore e mantenere regolare
il peso corporeo», ha spiegato Richard Berks, dell’associazione no-profit. «Ma
anche se è importante che consumiamo le verdure come parte di una dieta bilanciata,
sfortunatamente non esiste un superfood che neutralizzi al 100% il rischio di sviluppare
la malattia». Lo studio ha in conclusione evidenziato che le tabelle sulle capacità
antiossidanti dei prodotti alimentari devono essere rivisti.