Alunni “Monteleone-Pascoli” alla Centrale termoelettrica Le quinte classi hanno assistito alle varie fasi della lavorazione degli scarti di produzione, da quando arrivano in centrale, fino a quando vengono trasformati in energia
di Vicky Iaria, Ilenia Ocello e Maria Pia Raso
Martedì scorso, gli alunni delle quinte classi dell’Istituto comprensivo Monteleone-Pascoli di Taurianova, hanno visitato la Centrale Termoelettrica a biomasse del paese. Accompagnati dalle maestre Saccà e Bacile’, hanno incontrato il capostruttura operativo Ammendola, che ha illustrato loro le varie fasi della lavorazione degli scarti di produzione, da quando arrivano in centrale, fino a quando vengono trasformati in energia.
L’impianto termoelettrico di Taurianova ha una capacità di sviluppo di 1 MWe/h (megawatt–ora), è alimentato a biomasse (nella fattispecie legno, sansa, pastaccio di agrumi e sottoprodotti derivati da potature, scarti agricoli ecc.), appartiene a uno dei gruppi industriali più importanti d’Italia, la C&T Spa, che vanta 30 centrali in tutto il mondo. Quella di Taurianova è la prima della provincia di Reggio Calabria. Oggi nella struttura lavorano 10 persone, impegnate nei vari processi produttivi di filiera, come ad esempio la raccolta porta a porta degli scarti derivanti dalle potature, che in passato, venendo bruciati all’aperto, hanno creato notevoli difficoltà alla questione ambientale della regione. Oggi invece, si abbatte l’inquinamento, portando questi scarti in centrale.
L’invito che la centrale rivolge a tutti i proprietari terrieri, impegnati nella manutenzione delle loro terre, è quello di affidarsi all’ufficio commerciale della Mediaecoservice, che gestisce il piazzale e la centrale insieme alla C&T, per la distruzione degli scarti di produzione. C&T e Mediaecoservice stanno avviando nuovi investimenti per rafforzare la struttura già esistente e creare nuove sinergie per l’utilizzo dell’energia termica prodotta dall’impianto.