Gli Innamorati controbbattono al sindaco Scionti "Scionti, dall’alto della sua supponenza, nel suo ennesimo delirio di arroganza, ingiuria tutti, misurando gli altri con il proprio animo"
Non avremmo voluto neanche intervenire, sull’ennesima frittata amministrativa fatta dall’allegro manipolo di amministratori, guidati da Scionti, se non fosse che gli stessi, per vergogna di confrontarsi, con la minoranza, che li aveva pesantemente redarguiti, mettendo a nudo le loro oramai note incapacità, hanno inscenato il consiglio lampo, per paura conigliesca di sentirsi rimproverare quanto sono incompetenti.
Appare incredibile sentire Scionti, compiacersi di essere stato puntuale al consiglio del 29 Ottobre, sbeffeggiando la minoranza, arrivata davanti all’aula consiliare, alle 9,05 (secondo Scionti ancora sotto le lenzuola – mai in tutta la consiliatura un consiglio è iniziato in orario) piuttosto che cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa a Taurianova, per le sue continue illegittimità e le sue continue bugie, dimenticando che la minoranza al completo, al consiglio del 26 ottobre era puntualmente in Aula alle ore 17,00, e di lui e dei suoi consiglieri non si è vista neanche l’ombra, tanto che il consiglio non si è tenuto per mancanza di numero legale. Lui dove era?
Ma questo non ci stupisce, almeno non più, come non ci stupisce la totale caduta di stile, con il basso, bassissimo, tentativo di far passare l’assenza del consigliere Biasi dal Consiglio, come mancanza di volontà di esercitare il proprio mandato, facendolo apparire un uomo perennemente in vacanza, omettendo vilmente, che lo stesso è rimasto vittima di un grave incidente, che non gli ha consentito per oltre tre mesi di andare in Tribunale e per oltre sei mesi di poter stare seduto correttamente per più di 15 minuti. Ma nella foga di strabiliare (mistificare) ha scritto che sarebbe andato pure a sciare non rendendosi conto che nel periodo di assenza dal consiglio, non solo non è andato a sciare, visto che era con le stampelle, ma forse, con grande piacere del Sindaco, a sciare non ci potrà andare più.
Scionti, dall’alto della sua supponenza, nel suo ennesimo delirio di arroganza, ingiuria tutti, misurando gli altri con il proprio animo, chiamandoli con il proprio nome: “acidosi e mistificatori”.
Non sapendo come giustificare i propri orrori amministrativi, chiama con le stesso nome tutti coloro che lo contraddicono. La stessa sorte tocca anche al Commissario Ad Acta, nominato dal TAR, arrivando a scrivere pubblicamente nel suo ultimo “Delirio” che lo stesso “fa delle affermazioni destituite di fondamento” e delle “affermazioni palesemente illatorie”.
Poi continua con la solita minestra trita e ritrita, tentando goffamente di coprire le sua totale inefficienza amministrativa, scaricando colpe esclusivamente sue, su altri, non comprendendo che la gente oramai ha capito di che pasta è fatto e che lo giudicherà per quel che ha realizzato: veramente poco e male!
Non si domanda Scionti che forse è lui e chi lo consiglia a sbagliare e non tutto il resto del mondo?
Forse Scionti non si è reso conto che il Ministero dell’Interno, non è più abitato da amici suoi e che di conseguenza il periodo immunitario sta per terminare o forse è già terminato.
Fa tenerezza, infine il tentativo di Scionti di difendere il consigliere Caridi, sostenendo la “qualità cristallina e SENZA ALCUN INTERESSE PERSONALE”, di un accordo avvenuto per il solito “BENE DEL PAESE”
Alle favole di Scionti non crede più nessuno. Lo sanno anche i muri perché Caridi ha fatto l’accordo con Scionti.
Non c’entra niente il bene del paese, ma da una parte, solo il beneficio personale di Caridi per aver avuto nominata assessore la sua Segretaria, con annessa indennità, pertanto non a titolo gratuito; e dall’altra il beneficio personale di Scionti, di aver potuto, grazie solo ed esclusivamente a Caridi, (in barba al CAMBIAMENTO, inno della sua campagna elettorale) continuare a fare il sindaco, con tutti i benefici del caso, scorta compresa.
Pertanto di gratuito per il bene del paese non vi è assolutamente nulla.
In ogni caso, se vi è ancora qualcuno (e sono oramai veramente in pochi) che crede nelle cose che dice il peggior Sindaco che ricordi la storia di Taurianova, li invitiamo a leggere il comunicato del Consigliere dott. Rocco Sposato, illuminante in proposito, che squarcia il velo sulla maschera indossata da Scionti, e che non può essere messo in discussione, stante la posizione tenuta dallo stesso fino a qualche settimana fa.
Tanto dovevamo per amore di verità.
I consiglieri comunali del gruppo consiliare “Innamorati di Taurianova”
Roy Biasi
Maria Teresa Perri
Raffaele Scarfò