Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Gli italiani restano il maggior gruppo di stranieri in Svizzera Nel 2018 il saldo migratorio dei cittadini dell'UE/AELS è rimasto stabile rispetto all'anno precedente

Gli italiani restano il maggior gruppo di stranieri in Svizzera Nel 2018 il saldo migratorio dei cittadini dell'UE/AELS è rimasto stabile rispetto all'anno precedente
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Nel 2018 il saldo migratorio dei cittadini dell’UE/AELS (Associazione Europea di Libero Scambio) in Svizzera è rimasto stabile rispetto all’anno precedente, attestandosi a 30.880 persone (+81 persone; +0,3%). L’andamento varia tuttavia in funzione degli Stati, secondo quanto dichiarato dalla Segreteria di Stato della Migrazione (SEM) elvetica in un comunicato che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è molto significativo perché fa comprendere l’esistenza di nuovi e mai sopiti fenomeni migratori che riguardano i cittadini italiani spinti ad emigrare a causa della crisi perdurante verso paesi, come la Svizzera, che tradizionalmente hanno rappresentato le mete più percorse nei momenti di difficoltà economiche generali e quando non si vedono vie d’uscita in termini occupazionali e di miglioramento delle condizioni della popolazione. A comprova di tale assunto, il saldo migratorio più elevato è totalizzato proprio dai cittadini italiani (7804 persone; +1196 rispetto al 2017).

Al secondo posto si trovano i cittadini tedeschi (5674 persone; +1180), seguiti dai cittadini francesi (5091 persone; -859). Per il secondo anno consecutivo i cittadini portoghesi hanno registrato un saldo migratorio negativo (-2053 persone; -1480 rispetto al 2017). Nell’anno in rassegna è diminuito anche il saldo migratorio dei cittadini della cosiddetta UE-2 (Romania e Bulgaria): rispetto al 2017 si osserva un calo di circa un terzo (-989 persone). Nei riguardi dei cittadini di questi due Stati, fino al 31 maggio 2019 vige tuttavia la clausola di salvaguardia. Nel 2018 il saldo migratorio dei cittadini croati si è attestato a 429 persone e si è pertanto quintuplicato rispetto all’anno precedente. A inizio dicembre 2018 il Consiglio federale ha deciso di prorogare la fase transitoria per i cittadini croati con attività lucrativa fino alla fine del 2021. Nel 2018 l’immigrazione nella popolazione residente permanente straniera è aumentata di 2284 persone (+1,7%) rispetto al 2017, attestandosi a 140.087 persone. Con 80.749 persone, anche l’emigrazione è aumentata rispetto all’anno precedente (+1645 persone; +2,1%). Ne risulta un saldo migratorio pari a 54.763 persone, ossia leggermente più elevato che nel 2017 (+1542 persone; +2,9%). Alla fine di dicembre 2018 vivevano in Svizzera 1.422.999 cittadini dell’UE/AELS e 658.170 cittadini di Stati terzi.

Gli Italiani hanno rappresentato anche nel 2018 il maggior gruppo di stranieri in Svizzera, seguiti nell’ordine dai Tedeschi (307.866 persone) e dai Portoghesi (265.518 persone). Come già negli anni precedenti, anche nel 2018 l’esercizio di un’attività lucrativa è stato il principale motivo di immigrazione; quasi il 48 % dei nuovi immigrati è venuto in Svizzera per questa ragione. Il secondo motivo di immigrazione è stato il ricongiungimento familiare, per una quota pari al 30 % circa: nell’anno in rassegna 42.636 stranieri sono immigrati in Svizzera per raggiungere un familiare; il ricongiungimento con un cittadino svizzero rappresenta circa un quinto dei casi. Nel 2018 gli stranieri naturalizzati sono stati 42.225, ossia 1948 in meno (-4,4%) che nel 2017.