Obiettivo centrato sabato 2 aprile all’Istituto Comprensivo Monteleone- Pascoli con l’incontro di informazione-formazione tra gli alunni delle classi quinte e i rappresentanti delle Fiamme Gialle. Significato di legalità economica, importanza e finalità delle tasse, contrasto all’evasione fiscale ed allo spreco di denaro pubblico e poi ancora contraffazione dei marchi, diffusione e consumo di sostanze stupefacenti: questi i delicati temi affrontati.
L’incontro, oltre alle azzeccate modalità con cui è stato messo a punto, rappresenta un ulteriore step nel percorso di “ Educazione alla legalità”, finalizzato a portare i ragazzi a riflettere su cosa significhi in concreto vivere nella legalità. Scelta ambiziosa e difficile quella di affrontare argomenti complessi, ma la tenacia e l’ innovazione della Preside Prof. Maria Aurora Placanica e dell’ insegnante, curatrice del progetto, Saccà Rosa assegnano proprio per questo, una marcia in più all’Istituto.
Relatore dell’incontro è stato il Cap. Pancrazio Buzzo, comandante la Compagnia della Guardia di Finanza di Palmi il quale ha illustrato, tramite l’utilizzo di slide e con l’ausilio di video, il ruolo delle Fiamme Gialle e gli strumenti utilizzati per contrastare certi reati. Il progetto in questione è un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’Intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il MIUR, per promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti. Il progetto è volto alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero delle risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il capitano Buzzo introduce l’argomento, ribadendo quanto sia importante per uno Stato, che deve garantire i servizi a tutti i cittadini, ricevere le risorse, ovvero le “Tasse” dagli stessi, e continua dicendo – “nell’articolo n. 53 della nostra Costituzione, infatti è scritto che… tutti i cittadini devono contribuire alle spese dello Stato secondo le loro possibilità economiche”.
“Se qualcuno “dimentica” di farvi lo scontrino fiscale, ricordateglielo”. Come a dire: anche i nostri comportamenti quotidiani contribuiscono, o meno alla legalità.”
“I comportamenti illegali danneggiano l’ economia generale, la vita di tutti, e alimentano la criminalità organizzata – ha detto – si pensi agli evasori , ai falsi invalidi, all’abusivismo commerciale e alla pirateria informatica, al traffico di droga. Alcuni sono pericolosi per la salute come la contraffazione di alimenti, cosmetici, farmaci con materiali tossici, per non parlare dello spaccio e dell’uso della droga. Sta anche a noi stroncare certi mercati. Comprare i prodotti contraffatti arricchisce i criminali, favorisce il lavoro minorile, crea danni alle aziende oneste”.
“Si dice che siamo un paese di grandi evasori; ma ci sono tanti imprenditori e cittadini onesti – ha proseguito -. Il nostro compito è tutelarli, colpendo chi sottrae risorse da utilizzare per ospedali, scuole, strade “. Anche perché, ha messo in guardia, “ fare i furbi non conviene, è solo una questione di tempo, la verità viene sempre fuori. E ha incoraggiato i ragazzi: “Siate, con piccoli gesti, portatori di legalità”.
Piacevole il filmato di chiusura, dove il mattatore Fiorello raccontava la sua infanzia da figlio di un “appuntato della Guardia di Finanza” e, nonostante la mancanza di vantaggi che ciò gli procurasse, ha sottolineato con forza il valore indiscusso, tramandato dall’esempio paterno, di vivere nella legalità.
L’incontro, che è stato molto partecipato e seguito con entusiasmo dai giovani studenti, si è concluso con la simulazione di un ritrovamento di sostanze stupefacenti poste all’interno di una valigia da parte di un cane antidroga delle Unità Cinofile in forza al Gruppo di Gioia Tauro.
A conclusione dell’incontro, la Preside Placanica ha ringraziato gli esponenti della Guardia di Finanza per la disponibilità e la professionalità dimostrate. L’incontro ha un grande valore formativo – ha sottolineato la preside – sia per la conoscenza che la Guardia di Finanza ha del territorio, sia sotto il profilo educativo. Il suo ruolo non è riconducibile solo al mero controllo fiscale, ma è indispensabile a tutela della legalità e soprattutto dei valori fondanti del nostro Stato”. Inoltre, la lezione rientrava in un percorso più ampio intrapreso dalla scuola: “L’ educazione alla legalità e alla cittadinanza è una competenza trasversale importante – ha ricordato la Preside -, un modo per far sì che gli alunni quando escono da scuola possano restituire quello che imparano in aula “.