Gli studenti di Gavirate interrogano la multinazionale
redazione | Il 19, Mar 2013
Progetto “Skills for Europe”. Visita al Centro europeo Whirlpool di Comerio
Gli studenti di Gavirate interrogano la multinazionale
Progetto “Skills for Europe”. Visita al Centro europeo Whirlpool di Comerio
Gli studenti interrogano la multinazionale. Opportunità di crescita, capacità di
ascolto, innovazione e apertura mentale: ecco cosa chiedono i futuri manager alle
aziende in cui vorrebbero lavorare
Presentazioni e gioco di ruolo in inglese questa mattina nel Centro Europeo Whirlpool
di Comerio fra l’azienda e una trentina di liceali italiani e olandesi impegnai nel
progetto “Skills for Europe”.
Un’azienda innovativa, che dia opportunità di crescita sia professionali sia personali,
che sappia ascoltare bisogni e suggerimenti dei propri collaboratori, oltre che riconoscerne
i meriti, e che sia di ampie vedute: sono i desiderata più sentiti dei futuri manager,
quelli che ancora siedono sui banchi delle superiori, ma che, nel frattempo, grazie
a progetti come “Skills for Europe”, prendono i primi contatti con la realtà lavorativa.
Oggi ha fatto tappa al Centro Europeo Whirlpool di Comerio “Skills for Europe”, il
progetto che, sul territorio varesino, vede coinvolti oltre trenta ragazzi fra gli
studenti della quarta classe del Liceo Scientifico di Gavirate e i pari età di un
istituto superiore olandese. Il passaggio in Whirlpool è uno dei tanti incontri
che, nella settimana di scambio culturale, le classi avranno con il mondo del lavoro,
dello sport e dell’università in provincia di Varese. Il focus del progetto sono
le competenze per “avere successo nella vita e nel lavoro” nella dimensione della
UE; che in termini aziendali si traducono nelle caratteristiche che un’azienda, in
questo caso la multinazionale leader globale del settore elettrodomestici, cerca
nei neo assunti. Lezione non frontale però, perché se ci si deve calare nell’atmosfera
lavorativa non ci sono cattedre e banche come a scuola, ma scrivanie; quindi non
docenti e discenti, ma, nel rispetto dei ruoli, sempre e comunque colleghi.
In allegato foto in bassa del gruppo di studenti e del sito Whirlpool di Cassinetta
di Biandronno, per scaricare file in alta cliccare sui seguenti link:
http://www.eoipso.it/include/comunicati/popup_img.cfm?type_img=img&id_img=1098
http://www.eoipso.it/include/comunicati/popup_img.cfm?type_img=img&id_img=1099
«Ai ragazzi non abbiamo voluto fare una lezione tradizionale -spiega Pierre Yves
Ley, Media Relations Manager Whirlpool Europe-, perché ci sembrava interessante
sentire la loro voce e le loro aspettative nei confronti di un’azienda; dopo esserci
presentati, quindi, abbiamo organizzato un gioco di ruolo, domandando cosa chiedono
loro a una realtà lavorativa che li potrebbe assumere, quale identikit tracciano
del futuro datore di lavoro». Si tratta del ribaltamento del tradizionale colloquio
di lavoro, dove è l’azienda a fare domande per testare i candidati. Per questo i
ragazzi sono stati divisi in team di lavoro da otto, con pari rappresentanza di italiani
e olandesi. Fra le altre caratteristiche che gli studenti cercano in un’azienda spiccano
l’attuazione delle pari opportunità, una leadership chiara e “visionaria”, lo spirito
di squadra e i benefit. «Gli studenti vivono di compiti e interrogazioni, si chiede
loro tutti i giorni di rispondere a delle domande per verificarne la preparazione
-prosegue Ley-; in questo incontro abbiamo pensato di assegnare loro un ruolo proattivo,
che meglio sveli i loro talenti, le loro curiosità, le loro inclinazioni e la loro
apertura mentale verso una realtà ancora poco conosciuta. Sono questi i fattori
che, dando per assodata una buona preparazione di base, si rivelano poi determinanti
nella fase di selezione». E per stimolare curiosità e domande dei ragazzi, che
sono avvenute rigorosamente in inglese (lingua ufficiale in Whirlpool) la presentazione
della multinazionale non è avvenuta con le slide di rito che contengono numeri e
statistiche, ma con i volti delle persone che vi lavorano, con i progetti sociali
portati avanti, con le foto di quegli elettrodomestici che si trovano anche nelle
loro case, con la ricerca (tecnologica e di design) che si svolge nei laboratori,
fra i quali quelli del complesso di Cassinetta di Biandronno. Il che risulta, al
tempo stesso, più concreto e più efficace rispetto a una selva di numeri o a un
elenco di target. E sicuramente più interessante per chi da scuola, il lavoro, lo
vede ancora da osservatore esterno. Per concludere la mattina e avere un altro spaccato
della giornata di lavoro in azienda, dopo l’incontro tenuto in auditorium, gli studenti
hanno pranzato nella mensa dei dipendenti che si affaccia sul lago di Varese.
redazione@approdonews.it