Gli studenti lametini scendono in piazza per far sentire la loro voce
redazione | Il 17, Nov 2011
Stamattina la protesta pacifica per le vie della città
di ANTONIETTA BRUNO
Gli studenti lametini scendono in piazza per far sentire la loro voce
Stamattina la protesta pacifica per le vie della città
Riprendiamoci il nostro futuro. Ora! Giovinezza al potere. Una frase che è diventata lo slogan per le centinaia di studenti lametini che questa mattina, in una manifestazione civile, si sono ritrovati in Piazza della Repubblica per poi toccare i punti nevralgici della città. Da via Michelangelo a via Leonardo da Vinci per poi raggiungere in corteo il centralissimo corso Numistrano. Il salotto della città che ospita anche la storica sede del Palazzo di città, e quindi luogo ideale per fare sentire la propria voce e far valere i propri diritti di cittadini e studenti. Essenzialmente sei i punti del sit-in. Dalla richiesta di una scuola più sicura, alla cronica vicenda del carolibri. Dalla sacrosanta richiesta di una maggiore visibilità e sviluppo della scuola pubblica, allo stop dei finanziamenti che “ingrassano” le scuole private; dal diritto di per gli studenti nel consiglio d’istituto, al potenziamento delle palestre e delle strutture sportive oggi troppo carenti o inadeguate alle attività didattiche. Punti fondamentali al centro di una manifestazione cittadina concepita per non fare abbassare i riflettori sulle reali esigenze degli studenti, padri, padri e imprenditori del futuro. “Se la scuola è luogo di crescita e legalità, allora è giusto il caso di puntare sulla sua crescita e non perdere mai di vista la legalità”. Questo uno dei tanti commenti dei giovani manifestanti che più che a parole, hanno lasciato parlare i tanti striscioni tenuti in mano. “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città”; “Abbiamo il diritto di studiare, ridateci il futuro e lasciateci sognare”.
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