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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 GENNAIO 2025

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Grande partecipazione sociale per la rassegna di ecocultura “L’ambiente ha un senso”

| Il 06, Giu 2013

Oltre 2.500 le visite prenotate a due giorni dal termine, oltre 600 gli studenti di ogni ordine e grado che mediamente hanno frequentato, nelle prime tre giornate, i laboratori, le conferenze, le mostre, gli stand e fruito gratuitamente delle orginali performance degli “artisti al verde” al Rimuseum – Museo per l’ambiente dell’Universita’ della Calabria

Grande partecipazione sociale per la rassegna di ecocultura “L’ambiente ha un senso”

Oltre 2.500 le visite prenotate a due giorni dal termine, oltre 600 gli studenti di ogni ordine e grado che mediamente hanno frequentato, nelle prime tre giornate, i laboratori, le conferenze, le mostre, gli stand e fruito gratuitamente delle orginali performance degli “artisti al verde” al Rimuseum – Museo per l’ambiente dell’Universita’ della Calabria

 

 

“Possiamo ritenerci molto soddisfatti e pensiamo di aver raggiunto in pieno l’obiettivo di aver contribuito alla costruzione della partecipazione attiva e informata della comunità sulle principali tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile e l’educazione ambientale in maniera del tutto inedita ed originale”. Ad affermarlo è la Responsabile del Rimuseum – Museo per l’Ambiente dell’Università della Calabria, Vittoria Carnevale.
Una manifestazione, dunque, pienamente riuscita grazie all’impegno dei diversi soggetti coinvolti nel settore dell’educazione ambientale nella regione Calabria che con la loro partecipazione consentono di approfondire i diversi aspetti della cultura d’ambiente. Questa iniziativa, inoltre, denota lo stretto rapporto che l’Università della Calabria ha ed intende mantenere con il proprio territorio di riferimento, investendo risorse e capacità e coniugando sapere e coscienza sociale.

La Rassegna “L’Ambiente ha un senso”, che ha registrato nei primi tre giorni una presenza media di 600 studenti, entra nel vivo a partire da questa sera con due importanti performance artistiche che animeranno il territorio e saranno portatrici di un messaggio di sostenibilità e sintonia del rapporto tra arte e sviluppo sostenibile. La riflessione artistica di stasera, intrisa di musica, immagini e parole, proposta dalla compagnia Ragapelli family – composta da importanti artisti e professionisti della scena locale – partirà dal concetto di antropocene, per poi spostarsi sull’elemento naturale caratterizzante e vitale per l’intera popolazione mondiale: l’acqua. Dall’acqua si passerà all’olio di colza e al suo approccio con l’ambiente in numerosi ambiti, raccontato attraverso le parole di Dario Fo e Franca Rame, a cui sarà dedicato un doveroso tributo.
Domani sera, venerdì 7 giugno, sarà la volta dell’esplosivo ecosound live dei Capone e Bungt & Bangt, lungimirante band campana nata dalla nobile idea del riciclo creativo, accompagnata da un amore viscerale per la musica e la natura. “Noi siamo come le fate – sostengono i Capone e Bungt & Bangt – dalle nostre mani nasce la magia, oggetti privi di valore diventano splendidi strumenti musicali di inestimabile pregio e dal sound unico”. Il Tubolophon, creato con pezzi di grondaia tagliati per formare le diverse note, sostituisce il basso; la Mazzimba, una marimba fatta con pezzi di battiscopa, sostituisce le tastiere; la Scopa Elettrica, una comune scopa con un elastico da sarta come corda, prende il posto della chitarra; la Buatteria, formata da recipienti di vari materiali, è la batteria. Il sound proposto è grezzo, minimalista, denso e pregnante. È proprio il caso di dire “L’Ambiente ha un senso: ignorarlo che senso ha”.