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Gravi minacce per la famiglia di una vittima di mafia

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Una busta con proiettili è stata fatta recapitare ieri pomeriggio nell’abitazione della signora Teresa Lochiatto, madre di Giuseppe Russo, ucciso il 15 gennaio del 1994, riconosciuto vittima di mafia. La donna, alla vista dei proiettili, si è subito messa in contatto con i carabinieri di Arena per sporgere denuncia. Pino Russo fu ammazzato poco più che ventenne dopo essersi innamorato di una ragazza, sorella del boss Antonio Gallace, oggi all’ergastolo con sentenza resa definitiva dalla Corte di Cassazione. Il giovane fu ucciso brutalmente dai killer della Piana. Dopo essere stato stordito fu gettato in una buca, cosparso di benzina e bruciato insieme a dei tappetini di gomma d’auto e, ancora non soddisfatti, i killer a turno sparavano sul suo corpo. Russo scomparve il 15 gennaio 1994, il 21 marzo successivo il suo corpo fu ritrovato in una buca nella campagna di Dinami.