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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Grecia, sì del Parlamento al piano di austerità

Grecia, sì del Parlamento al piano di austerità

| Il 30, Giu 2011

Con 155 si’ e 138 no. Prosegue lo sciopero, da ieri oltre 300 feriti nelle manifestazioni in piazza

Grecia, sì del Parlamento al piano di austerità

Con 155 si’ e 138 no. Prosegue lo sciopero, da ieri oltre 300 feriti nelle manifestazioni in piazza

 

(ANSA) ATENE – Al secondo giorno di sciopero generale e violente dimostrazioni di piazza contro il voto del Parlamento sulle nuove misure economiche per salvare la Grecia dalla bancarotta, tutto il centro di Atene e’ divenuto un enorme campo di battaglia da cui si innalzano il fumo e le fiamme dei cassonetti bruciati e nuvole di acre gas lacrimogeno. Impressionante il bilancio: a fine giornata, secondo la Tv privata Alter, oltre 500 i feriti di ogni eta’ solo in piazza Syntagma soccorsi alla meno peggio in un centro medico approntato da volontari nella vicina stazione del metro’. In serata la polizia ha parlato di almeno una ventina di agenti feriti e di 26 fermi e tre arresti. I soliti ”incappucciati” – no global e anarchici ben noti alle forze dell’ordine – come da copione si sono confrontati con migliaia di agenti in tenuta antisommossa schierati all’esterno del Parlamento per scongiurare un temuto assalto di cui da giorni girava voce su internet. E, come al solito, hanno avuto spazio per distruggere tutto quello che e’ venuto loro a tiro e anche di piu’.

Ad un certo punto, infatti, dopo che si era appreso che l’assemblea dei deputati aveva approvato il piano economico di medio termine (155 i si’, 138 i no), muniti di scale hanno preso d’assalto il primo piano di un vicino palazzo d’uffici su piazza Syntagma dove ha sede una succursale dell’istituto bancario ellenico Eurobank sfondando le finestre al primo piano e cercando di appiccarvi un incendio. Il tentativo e’ riuscito piu’ tardi quando altri ”incappucciati” sono riusciti a lanciare alcune bottiglie molotov contro l’ingresso e le vetrine dell’ufficio postale che si affaccia sulla stessa piazza, sul lato opposto del Parlamento, e ad appiccarvi un incendio che ha provocato gravi danni. La situazione ha raggiunto un tale livello di pericolosita’ che i responsabili del King George Hotel, uno dei lussuosi alberghi che sorge proprio su piazza Syntagma, si sono visti costretti ad evacuare gli ospiti ”a causa del carattere incontrollato degli avvenimenti”. Poliziotti e ‘incappucciati’, molti dei quali armati di fionde con cui scagliavano bulloni e sfere di cuscinetti per auto, si sono confrontati a lungo e piu’ volte.

Gli scontri fra poliziotti e manifestanti nel centro della capitale sono proseguiti, anche se con minore intensita’, sino all’imbrunire quando – nonostante l’aria irrespirabile a causa di lacrimogeni e del fumo degli incendi – molti appartenenti al movimento degli ”indignati” si trovavano ancora sul posto. La votazione odierna ha fatto, pero’, anche due vittime ”politiche”: il deputato socialista Panayotis Kouroumplis, che e’ stato immediatamente espulso dal gruppo parlamentare del Pasok perche’ ha votato contro il programma economico, ed Elsa Papadimitriou, autoespulsasi dal gruppo parlamentare di Nea Dimocratia (centro-destra, il maggiore partito di opposizione) perche’ ha votato a favore. Manifestazioni e proteste si sono svolte anche in altre localita’ del Paese. A Heraklion, capoluogo dell’isola di Creta, un gruppo di dimostranti ha distrutto gli uffici locali del Pasok, il partito al governo, mentre era in corso una riunione di aderenti al partito. Anche a Chania, altra grande citta’ di Creta, i dimostranti hanno distrutto gli uffici del Pasok. Successivamente i manifestanti hanno occupato gli uffici del Comune costringendo il sindaco Manolis Skoulakis ad andar via sotto la protezione della polizia.

redazione@approdonews.it