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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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Grillo(Confcooperative), la manovra del governo distrugge le nostre aziende

Grillo(Confcooperative), la manovra del governo distrugge le nostre aziende

| Il 31, Ago 2011

Si tratta di un “malefico attacco”

Grillo(Confcooperative), la manovra del governo distrugge le nostre aziende

Si tratta di un “malefico attacco”

 

 

MANOVRA:GRILLO (CONFCOOPERATIVE),CONTRO NOI MALEFICO ATTACCO
(ANSA) – CATANZARO, 31 AGO – La manovra economica del Governo
viene criticata, in una nota, dal presidente di Confcooperative
Calabria, Giuseppe Grillo, che parla di “malefico attacco”
contro il settore cooperativistico.
“Nelle modifiche alla manovra – sostiene Grillo – si è
accentuato il carattere dei provvedimenti tattici e non
strutturali e si è aggravato il senso della stessa, che un
tempo avremmo definito classista. Nessun intervento strutturale.
Si tratta solo di un artifizio, un po’ di fumo e null’altro per
alleggerire il ‘costo’ della macchina pubblica e della politica
con ulteriori tagli sociali. Tra questi, sicuramente, il più
odioso ed ideologico è quello rivolto alle residue, cosiddette
‘agevolazioni alle Cooperative’. A prescindere dalle cifre
irrisorie che si potrebbero recuperare da tale operazione, ciò
che è evidente è il segno politico dell’operazione che
qualifica questo Governo: tassare la sussidiarietà, la
solidarietà e penalizzare il lavoro e l’impresa”.
“Ma c’é di più. La storia, ancora una volta – dice ancora
Grillo – sembra non aver insegnato nulla. Come nel periodo più
odioso e miope del fascismo, ancora oggi pare dobbiamo subire
l’esecrabile prepotenza di certi poteri più o meno occulti che
hanno ancora una volta preso di mira quella parte di società
civile, libera ed impegnata, che vuole organizzarsi ed operare
seguendo propri principi etici e morali. In Calabria, come in
Italia, il fascismo attaccò e cercò di disperdere il mondo
della cooperazione, con in testa le cooperative agricole, spesso
volute ed accompagnate da coraggiosi preti di campagna e le
Casse rurali ed artigiane. Nella nostra regione tali mirabili
banche locali sono scese repentinamente da centinaia a qualche
decina fino a quasi scomparire del tutto. In un periodo di crisi
economica così pesante, difficile e lunga, il mondo della
cooperazione è l’unico che sia riuscito non solo a mantenere in
forza il numero dei lavoratori occupati ma, addirittura,
aumentarli (+ 3% nel solo 2010, + 5% nel biennio 2009/10). Non
é assolutamente vero, poi, che le imprese cooperative non
paghino imposte quando, al contrario, contribuiscono tassando al
30% i loro utili pur sempre indivisibili”.
“Mi auguro – conclude il Grillo – che questa volta la
società civile tutta e chi ha veramente a cuore il futuro dei
nostri giovani e dell’intero nostro Paese non stiano a guardare
e accettare supinamente lo scellerato accordo ‘privatistico’
preso nottetempo in una villa già tristemente famosa tra un
uomo potente di mezzi e non certamente di ideali ed un finto
politico in canottiera che si vanta di usare la bandiera
italiana nel suo bagno”. (ANSA).

 CATANZARO, 31 AGO – La manovra economica del Governoviene criticata, in una nota, dal presidente di ConfcooperativeCalabria, Giuseppe Grillo, che parla di “malefico attacco”contro il settore cooperativistico.   “Nelle modifiche alla manovra – sostiene Grillo – si èaccentuato il carattere dei provvedimenti tattici e nonstrutturali e si è aggravato il senso della stessa, che untempo avremmo definito classista. Nessun intervento strutturale.Si tratta solo di un artifizio, un po’ di fumo e null’altro peralleggerire il ‘costo’ della macchina pubblica e della politicacon ulteriori tagli sociali. Tra questi, sicuramente, il piùodioso ed ideologico è quello rivolto alle residue, cosiddette’agevolazioni alle Cooperative’. A prescindere dalle cifreirrisorie che si potrebbero recuperare da tale operazione, ciòche è evidente è il segno politico dell’operazione chequalifica questo Governo: tassare la sussidiarietà, lasolidarietà e penalizzare il lavoro e l’impresa”.   “Ma c’é di più. La storia, ancora una volta – dice ancoraGrillo – sembra non aver insegnato nulla. Come nel periodo piùodioso e miope del fascismo, ancora oggi pare dobbiamo subirel’esecrabile prepotenza di certi poteri più o meno occulti chehanno ancora una volta preso di mira quella parte di societàcivile, libera ed impegnata, che vuole organizzarsi ed operareseguendo propri principi etici e morali. In Calabria, come inItalia, il fascismo attaccò e cercò di disperdere il mondodella cooperazione, con in testa le cooperative agricole, spessovolute ed accompagnate da coraggiosi preti di campagna e leCasse rurali ed artigiane. Nella nostra regione tali mirabilibanche locali sono scese repentinamente da centinaia a qualchedecina fino a quasi scomparire del tutto. In un periodo di crisieconomica così pesante, difficile e lunga, il mondo dellacooperazione è l’unico che sia riuscito non solo a mantenere inforza il numero dei lavoratori occupati ma, addirittura,aumentarli (+ 3% nel solo 2010, + 5% nel biennio 2009/10). Noné assolutamente vero, poi, che le imprese cooperative nonpaghino imposte quando, al contrario, contribuiscono tassando al30% i loro utili pur sempre indivisibili”.   “Mi auguro – conclude il Grillo – che questa volta lasocietà civile tutta e chi ha veramente a cuore il futuro deinostri giovani e dell’intero nostro Paese non stiano a guardaree accettare supinamente lo scellerato accordo ‘privatistico’preso nottetempo in una villa già tristemente famosa tra unuomo potente di mezzi e non certamente di ideali ed un fintopolitico in canottiera che si vanta di usare la bandieraitaliana nel suo bagno”.