Guardia Finanza intercetta imbarcazione a vela nel Reggino Arrestati due scafisti che cercavano di raggiungere le coste nazionali per scaricare i clandestini
Nel corso della serata di ieri un’imbarcazione a vela con a bordo 62 migranti extracomunitari, intercettata in acque nazionali da un’unità navale del ROAN Vibo Valentia della Guardia di Finanza, è stata trainata al porto di Roccella Ionica. Alle operazioni di sbarco hanno proceduto congiuntamente il personale del Commissariato di P.S. di Siderno e il personale della Guardia di Finanza, coadiuvati da una task force composta di personale della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Dipartimento della P.S., dell’Agenzia governativa Frontex e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Calabria. Da una prima ricostruzione dei fatti si è accertato che il natante era in mare da 7 giorni, presumibilmente partito dal porto di Smirne, in Turchia.
I migranti, trasportati al Centro di Prima Accoglienza della Protezione Civile di Roccella Ionica, sono di nazionalità irachena, iraniana e siriana, e tra loro vi sono donne e minori. Si è proceduto alle operazioni di identificazione e foto – segnalamento e, due cittadini di nazionalità ucraina, individuati quali scafisti dell’imbarcazione, sono stati tratti in arresto dal personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. La procedura di sbarco e accoglienza è avvenuta con la supervisione della Prefettura di Reggio Calabria il cui prefetto, Massimo Mariani, ha seguito tutte le fasi dell’operazione. Oggi la Prefettura, con l’interfaccia del Dipartimento delle Libertà Civili, provvederà al ricollocamento dei rifugiati.