Guccione denuncia la chiusura del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza
redazione | Il 21, Mar 2013
“Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza anzicchè perdere tempo dietro la propaganda e le sterili promesse, deve garantire i livelli essenziali di assistenza e le prestazioni ospedaliere, per come previsto dai decreti 18 e 106 per l’ospedale ‘HUB’ di Cosenza”
Guccione denuncia la chiusura del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza
“Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza anzicchè perdere tempo dietro la propaganda e le sterili promesse, deve garantire i livelli essenziali di assistenza e le prestazioni ospedaliere, per come previsto dai decreti 18 e 106 per l’ospedale ‘HUB’ di Cosenza”
“Ancora una volta mi vedo costretto a denunciare le condizioni di grave emergenza che si registrano all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza”.
E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. “L’ultima “perla” – prosegue Guccione – riguarda la chiusura del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva che, guarda caso, proprio in questi giorni, avrebbe dovuto essere trasferito in altri locali per poter avviare i lavori di ristrutturazione dello stesso. Questa mattina, però, improvvisamente i bagni di questa importante Unità Operativa sono andati in tilt provocando il blocco completo dei ricoveri ed il trasferimento dei degenti in altri reparti.
Dopo la vicenda del reparto di Ortopedia siamo di fronte ad un altro esempio del gravissimo stato di precarietà in cui versa l’ospedale dell’Annunziata che rischia di vedere compromessa perfino l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e che non è in più grado di offrire i servizi ospedalieri previsti per le strutture “HUB”.
E’ più che mai necessaria, pertanto, un’azione urgente e risoluta che serva ad attivare i necessari investimenti finanziari e ad acquisire le risorse umane che mancano, per rendere l’ospedale civile di Cosenza, così come previsto dal Piano di Rientro, un centro in grado di offrire alla cittadinanza servizi ospedalieri di eccellenza. Il sacrificio e l’abnegazione del personale medico, paramedico, tecnico e ausiliare che giornalmente opera in condizioni estremamente difficili, mettendo addirittura a rischio la propria incolumità fisica per garantire ai pazienti cure adeguate, non è più sufficiente”.
“Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza – conclude Guccione – anzicchè perdere tempo dietro la propaganda e le sterili promesse, deve garantire i livelli essenziali di assistenza e le prestazioni ospedaliere, per come previsto dai decreti 18 e 106 per l’ospedale “HUB” di Cosenza. Oggi siamo ampiamente al di sotto di tali prestazioni ospedaliere e interi reparti rischiano di fornire servizi dimezzati”.